Sul confine tra Como e la Svizzera, c’è una domanda che aleggia dopo l’annuncio della nuova ordinanza a firma del ministro della Salute, Roberto Speranza: chi è vaccinato può entrare in Italia liberamente?
La risposta, per ora, è categorica: no. Per quanto un po’ bizzarro, infatti, le nuove disposizioni italiane prevedono – a partire dal 16 maggio – una effettiva facilitazione per gli stranieri in ingresso nel Belpaese ma non un “liberi di tutti”.
Ricapitolando: da domani, ciò che sarà abolito è la quarantena che finora dovevano rispettare gli svizzeri (e non soltanto loro) entrando in Italia. Un fatto chiaramente scoraggiante, che ora viene meno. Infatti, dal 16 maggio sarà sufficiente essere in possesso dell’esito negativo di un tampone molecolare o un test rapido risalente al massimo alle 48 precedenti. Per il cittadino svizzero che fosse già vaccinato, con una o due dosi, non cambia nulla, nessuna agevolazione ulteriore: servirà sempre il tampone appena descritto.
Oltre al caso della Svizzera, che per ovvi motivi tocca da vicinissimo la Lombardia e la provincia di Como in particolare, giova infine ricordare che sempre a partire da domani, l’Italia riaprirà le proprie porte ai tutti i turisti provenienti dai Paesi dell’Unione europea, dall’area Schengen, dal Regno Unito e da Israele con le medesime condizioni: niente quarantena, ma tampone negativo.