Dall’avvio delle attività della ‘Task force tamponi’, voluta dalla vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, la Regione Lombardia ha incrementato in modo significativo la capacità di erogazione del servizio.
“Nell’ultima settimana di dicembre – segnala il responsabile Guido Grignaffini – sono stati erogati 1.174.300 tamponi, mentre nella prima settimana di gennaio (3-9 gennaio) è stata raggiunta la quota di 1.259.356 tamponi. La Lombardia, quindi, supera quasi sistematicamente la quota di 200.000 tamponi al giorno. Il 10 gennaio, ad esempio, ne sono stati eseguiti ben 286.000”.
“Questi numeri – prosegue il responsabile della ‘Task force tamponi’ – sono il frutto di un lavoro di potenziamento della rete di offerta dei punti tamponi su tutto il territorio regionale. Un risultato raggiunto attraverso l’attivazione di nuovi centri massivi e di prossimità e l’estensione oraria dei centri esistenti”.
“Abbiamo puntato molto – conclude – sul coinvolgimento di tutti gli attori del Servizio Sanitario Regionale: Ats e Asst, privati, Mmg e farmacie”.
Al fine di gestire al meglio le code presso i punti tampone, sono stati definiti in modo chiaro i criteri di accesso e sono stati creati dei percorsi diversificati per le varie tipologie di utenti. La distinzione riguarda sintomatici, guarigione, quarantena, sorveglianza scolastica e rientro estero. Inoltre sono state definite idonee modalità organizzative per la gestione dell’afflusso dei pazienti.
I 5STELLE: “TAMPONI ANCHE NELLE PARAFARMACIE”
La nota diffusa dal movimento:
“Al netto degli annunci e delle tanto sbandierate task force, il caos tamponi a Milano e in Lombardia prosegue. Così come proseguono le file fuori dalle farmacie che spingono le famiglie a ricorrere al privato convenzionato e a sobbarcarsi costi che possono arrivare oltre i 300 euro, per un nucleo di quattro persone. È in questo scenario che ritengo opportuno chiedere a Regione Lombardia di impegnarsi, al fine di sfruttare ogni possibile risorsa per ampliare l’attività di rilevazione e diagnosi del virus Sars-Cov-2. In quest’ottica ho presentato una mozione che impegni la Giunta regionale ad assumere ogni iniziativa affinché le parafarmacie dotate di spazi idonei, possano effettuare test antigienici rapidi ed accedere alla piattaforma di registrazione degli esiti. In tal senso è opportuno siano coinvolti anche gli infermieri liberi professionisti. Deve essere consentito loro sia di effettuare i test, sia di poter accedere alla piattaforma di registrazione degli esiti. Parafarmacie e infermieri liberi professionisti rappresentano un potenziamento essenziale per la prosecuzione degli screening di massa, necessari a gestire la pandemia. Le attuali risorse del sistema sanitario regionale si sono dimostrate insufficienti a sostenere l’enorme mole di lavoro. Per questo ritengo come, in un momento come questo, ogni singolo interesse di parte, debba essere messo da parte in funzione dell’interesse collettivo. Inoltre, il coinvolgimento di parafarmacie e infermieri liberi professionisti potrà tornare utile, anche in futuro”, così Gregorio Mammì, Consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle, annuncia la presentazione della mozione: “ampliamento delle attività di rilevamento dei contagi da Sars-Cov-2”. La mozione sarà discussa durante il Consiglio Regionale in programma martedì 18 gennaio.