Non soltanto lo spostamento definitivo dei pullman turistici da piazza Roma, da anni ormai affollata oltre limite dai bestioni, come abbiamo segnalato anche recentemente. Contestualmente al trasloco dei mezzi nell’area adiacente l’ex Hotel Continental (ora B&B Hotel Como City Center, ndr) in viale Innocenzo, sempre per i bus turistici è stato ufficializzato l’arrivo di “una tariffa da pagare per l’accesso a Como perché finora non versavano un euro nelle casse comunali”. Ad annunciare questo e altri provvedimenti tra viabilità e sosta è stato ieri sera dall’assessore alla Mobilità di Palazzo Cernezzi, Enrico Colombo.
Un altro aggiornamento è arrivato sul futuro maxiposteggio previsto a Muggiò, in piazza d’Armi: “Negli spazi prima usati dal circo arriveranno 400 posti auto, per una spesa complessiva di circa 5 milioni di euro di cui metà finanziata da Regione Lombardia e l’altra parte in capo all’amministrazione comunale (con 800mila euro in più del previsto sulle spalle di Palazzo Cernezzi a causa dell’aumento prezzi, ndr)”.
Sempre in ambito sosta, novità in arrivo anche in via Scalabrini, a Camerlata, esattamente dove da anni – proprio di fronte alla stazione Nord di Camerlata – giace un’area inutilizzata e la cui bonifica è stata un lungo calvario. “In via Scalabrini, alle spalle della pensilina dei bus, arriverà un parcheggio che sarà realizzato da un operatore privato (Eurospin, ndr) che apre un nuovo punto vendita su via Pasquale Paoli. Sempre nell’ambito di questo accordo, sarà costruita una strada che dalla Paoli si colleghi con via Scalabrini”.
Infine, aggiornamento sul progetto per un nuovo autosilo nell’area ex Stecav di viale Innocenzo, alla sinistra del Comando della Polizia locale, su cui era stato chiesto se esistesse ancora qualche vincolo urbanistico in relazione all’ormai sepolto progetto della Borgovico bis che sarebbe passata (teoricamente) lì vicino. “La variante del Pgt approvata nel 2016 con la Giunta Lucini già prevedeva per l’area ex Stecav un autosilo multipiano fuori terra – ha precisato Colombo – L’unico aspetto che stiamo valutando è se sussitano caratteristiche di interesse storico sulla struttura (che dovrebbe essere completamente demolita per far spazio all’autosilo, ndr). Ci siamo già rivolti alla Soprintendenza e il termine di fine procedimento è previsto per il 17 gennaio 2023”.
Novità anche sul fronte del trasporto pubblico, in particolare per i bus Asf: “Mentre Varese taglia le corse, Como non le taglia. Anzi, stiamo valutando l’ampliamento delle corse su Como Nord, con la riproposizione della linea Ponte Chiasso-Sagnino-Tavernola in accordo con l’Agenzia del trasporto pubblico così come accade anche per tutte le aree di sosta”.
3 Commenti
Benissimo era ora che i bus turistici pagassero come tutti la sosta. La festa è finita per chi per anni si è rimpinzato alla grandissima Ecco un altro motivo per cui i perdenti cadrega si sono scagliato con tanta forza contro il sindaco attuale. Fatevene una ragione perché la festa per voi cadreghisti è finita
Contemporaneamente all’apertura di queste nuove aree di sosta verranno liberate strade ora occupate da auto per restituire spazio pubblico di qualità alle persone?
Se così non fosse in che modo l’assessore alla mobilità si propone di interrompere il cicolo vizioso: +posteggi =+ auto =+ traffico?
Se non si proponesse di interrompere il circolo vizioso, quale scenario immagina l’assessore per la città di domani e di dopodomani?
Grazie
Non ci resta che piangere. 1 fiorino. Risp ristorniamo il dazio. Ma l’Assesore sa dov’era il dazio a Como? Penso di no. Comunque in certi giorni voglio vedere i bus da Muggio’ a Como per carico e scarico.