Niente da fare, il fenomeno è inarrestabile. Non bastano multe, controlli e cartelli di divieto: la pratica dei bagni nell’acqua fognaria e pericolosissima davanti al Tempio Voltiano (ma anche a Villa Olmo) è ormai una costante quotidiana dell’estate comasca.
Da ricordare come oltre alle recenti e drammatiche morti di giovani turisti che dopo il tuffo in acqua non sono più riemersi, gli ultimissimi dati riportati dalla Goletta dei Laghi di Legambiente che ha classificato la foce del Cosia – ossia lo stesso punto che vedete in foto e video di questa pagina – tra quelli “fortemente inquinati” nel Lago di Como. E aggiungeva, lo studio: “L’inquinamento alla foce del Cosia a Como, ai Giardini a Lago, si rivela purtroppo una costante negli ultimi anni. Occorre una volta per tutte monitorare seriamente i vari tratti del torrente per quantificare i diversi contributi alla presenza di contaminazione microbiologica. Parallelamente, è fondamentale continuare a mantenere adeguatamente informata la cittadinanza sui possibili rischi di contatto con contaminanti di origine fognaria”. Cosa non nuova, peraltro: da sempre i comaschi sanno (o almeno dovrebbero sapere, se non altro per la reiterazione delle denunce) che le acque del Lario, alle spalle del Tempio Voltiano, sono potenzialmente dannose anche per la salute oltre che per un eventuale tuffo senza l’adeguata conoscenza dei rischi.
3 Commenti
Il vero problema è che in tutta la città non esiste una spiaggia libera gratuita per i giovani. Sarebbe interessante crearla espropriando quelle di famosi circoli privati pieni zeppi di gente che è in primissima fila a condannare e bacchettare chi si DEVE ARRANGIARE PERCHÉ NON PUÒ PERMETTERSI DI SPENDERE CIFRE ESOSE PER TESSERARSI IN DETTI CLUB.
COME SEMPRE VOCE GROSSA COI DEBOLI CHE OSANO BAGNARSI DOVE POSSONO, RIPETO GRATUITAMENTE, E VOCE NULLA CON CHI HA DI FATTO OCCUPATO DA DECENNI I Soli LUOGHI DISPONIBILI PER FAR E CIRCOLI PRIVATI.
QUESTI BENPENSANTI NON SI RENDONO CONTO CHE CI SONO MILIONI E MILIARDI DI POVERI CHE PRESTO PRESENTERANNO IL CONTO?
Il nostro futuro di emergenza climatica significa che sempre più persone vorranno fare il bagno nel lago. Il problema non sono i bagnanti, ma l’inquinamento. Risolvi il problema dell’inquinamento e incoraggia più persone a utilizzare il lago in sicurezza.
Ricordo bene i peana elevati al nuovo sindaco in data 10 luglio (primo weekend dopo l’elezione): https://comozero.it/attualita/il-weekend-di-rapinese-cestini-vuoti-con-la-protezione-civile-niente-bagni-proibiti-e-auto-svizzera-rimossa/
Fu vera gloria ??? Direi di no; dopo l’atto dimostrativo e la maschia esibizione di attributi (adesso sono IO il sindaco e tutto andrà per il meglio) siamo tornati al punto di prima, a dimostrazione che anche san Rapi non è in grado (nonostante i proclami) di far miracoli…