Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, alle ore 23:48, l’allarme del sensore vetri ha segnalato agli operatori della Situation Room di Milano, la sala di controllo competente per territorio, una possibile intrusione nel Centro di Distribuzione di Mariano Comense in via XX Settembre. Gli operatori, tramite le immagini delle telecamere di sicurezza, hanno individuato un uomo intento a forzare la porta d’ingresso. Sono stati immediatamente allertati i referenti del Centro e i Carabinieri. Questi ultimi, giunti sul posto insieme a un referente del Centro, hanno constatato i danni alla porta, che non poteva più essere chiusa a seguito dell’effrazione. Per garantire la sicurezza, è stato predisposto un piantonamento fisso da parte di una guardia giurata, che ha assicurato un monitoraggio costante dell’area. Successivamente, i Carabinieri hanno comunicato di aver arrestato l’individuo in flagranza di reato.
La collaborazione tra Poste Italiane e le Forze dell’Ordine ha consentito ancora una volta di sventare il tentativo di furto ai danni di Poste Italiane. Questa volta preso di mira non un Ufficio Postale ma il Centro di Distribuzione di Mariano Comense, dove avviene la lavorazione di corrispondenza e pacchi di Poste Italiane S.p.A.
L’implementazione dei sistemi di sicurezza e la tempestiva ed efficace gestione degli allarmi da parte degli operatori della Situation Room di Milano ancora una volta hanno consentito di contrastare l’attacco predatorio, a conferma dell’impegno di Poste Italiane a garantire standard di sicurezza sempre più elevati anche per il settore logistico, a tutela dei beni aziendali e del servizio alla clientela.
Sempre in tema di sicurezza, anche tutti i 197 Uffici Postali di Como e Provincia, ad esempio, sono dotati di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 171 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la cosiddetta ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.
L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.