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Tommaso e Daniela, dopo 20 anni addio alla Vignetta di Cernobbio. “Grazie a tutti, ora una nuova avventura”

Dopo quasi vent’anni, si conclude l’avventura alla Vignetta di Cernobbio di Tommaso e Daniela Fara, artefici di un piccolo e miracoloso capolavoro: coniugare – sul Lario, cosa tutt’altro che scontata – una cucina di grande livello e un’accoglienza di rara squisitezza.

Al ristorante con albergo cernobbiese, però, il 6 settembre si chiuderà la loro epoca, sebbene l’attività sia destinata a tornare rapidamente operativa con un nuovo titolare e, soprattutto, con un nuovo nome.

Un addio commosso e particolarmente sentito, quello di Tommaso e Daniela, che ricordano bene il momento in cui hanno cominciato il loro percorso alla Vignetta.

“Venti anni fa abbiamo iniziato questa avventura un po’ zoppicando, è stata una sana incoscienza – spiega Tommaso – mia moglie era incinta e io mi trovavo in sedia a rotelle a causa di un incidente, quindi le condizioni non erano le migliori. Da lì, però, abbiamo acquisito tanta esperienza e siamo cresciuti”.

Tanti, forse troppi, i bei ricordi che hanno accompagnato i due gestori della Vignetta in questi 20 anni, con qualche comprensibile dispiacere ora che hanno deciso di lasciare la storica location.

“Ci sono tantissimi bei ricordi – continua – da tutte le volte in cui siamo riusciti a regalare una serata speciale ai clienti, a quelle in cui una cena gradita ci veniva comunicata anche solo con un piccolo complimento. L’unico rimpianto che abbiamo è di non essere riusciti a fare bene da subito, ma abbiamo fatto un bel percorso. Il mio dispiacere, ora, è che il nuovo proprietario cambierà il nome del locale, è un peccato perché si tratta di una realtà storica”.

Una decisione, quella di abbandonare la Vignetta, determinata non certo dal Covid ma che è stata accelerata dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria.

“In realtà eravamo già in scadenza del contratto di locazione – spiega – avevamo saputo che il locale sarebbe stato messo in vendita e quindi abbiamo valutato se acquistarlo, ma avremmo dovuto fare un investimento molto impegnativo per ristrutturarlo e sarebbe stato un passo più lungo della gamba. Abbiamo chiesto di portare comunque avanti l’attività fino a ottobre, ma con la crisi provocata dal Covid abbiamo anticipato a settembre”.

E ora, si guarda al futuro.

“Negli ultimi anni mi sono dedicato allo studio nella facoltà di Scienze e tecnologie della ristorazione, alla Statale di Milano, acquisendo molte nozioni nuove e consapevolezza del mestiere che faccio. Sto finendo gli studi e, insieme a Daniela, valutando alcune location in zona. Quindi rimarremo sicuramente nel settore”.

“Il nostro inizio alla Vignetta è stato talmente incosciente che ora non abbiamo timore di iniziare un’altra avventura in una nuova attività – conclude – se trovassimo una location più solida e in vista non sarebbe per niente male. Per ora ringraziamo tutti i nostri clienti e li salutiamo con affetto, speriamo non sia un addio ma un arrivederci”.

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Un commento

  1. Caro amici, spero di potervi rivedere presto e degustare nuovamente i vostri ottimi piatti, nonché riascoltare con piacere le splendide serate musicali che ci avete offerto in questi anni.
    A presto con affetto Nicola e Rosamaria

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