Solo ieri mattina (lo abbiamo raccontato qui) il Tavolo per la Competitività si è riunito per valutare i dieci progetti che ambiscono ai Fondi Emblematici Cariplo (5 milioni per la provincia di Como cui si sommano altri tre in arrivo dalla Regione).
Dieci idee per una rinascita strutturale del territorio. Tra queste possiamo anticipare un’imponente (e davvero seducente) ipotesi di riqualificazione culturale per Torre Pantera (cantiere di cui da tempo seguiamo le sorti sventurate: qui la cronistoria).
La cosa bella – fuor di politica, bando, etc – dei finanziamenti della Fondazione è che accendono idea e pensiero, volontà di rinascita, passioni chetate, attivano ingegno e amore per Como.
Dunque, giusto in vista delle celebrazioni del bimillenario ecco arrivare l’idea per un museo dedicato a Plinio il Vecchio (più famoso di Bob Dylan, lo abbiamo raccontato di recente) e a Plinio il Giovane, siglata dall’architetto Stefano Seneca e da Massimiliano Mondelli presidente e coordinatore dell’Accademia Pliniana.
Si legge nel documento di presentazione:
“Plinio il vecchio è una figura centrale nello sviluppo culturale europeo (come è stato riconosciuto – grazie ad Accademia Pliniana in partnership con la Normale di Pisa – dall’Anno Europeo per il Patrimonio Culturale Europeo 2018)”. Plinio dunque, scrivono i promotori
• È alla base dello studio e della conoscenza dell’Arte Antica
• È alla base della “Riscoperta del Classico” che ha dato vita a Umanesimo e Rinascimento Anche solo per questi due aspetti, la valorizzazione del messaggio pliniano risponde in pieno allo spirito delle iniziative emblematiche di Fondazione Cariplo
I CONTENUTI del MUSEO dei PLINII (dettagli dal progetto)
• GIPSOTECA (riproduzioni di modelli calchi in gesso, Ndr) DEL XXI SECOLO – elaborazione, realizzazione ed esposizione di copie 3D e ologrammi di “statue pliniane” (opere maggiori della statuaria classica di cui conosciamo la storia e l’autore solo grazie a Plinio il Vecchio: es. Laocoonte ritrovato nel 1506)
• L’INVENTARIO DEL MONDO – esposizione di alcune rare copie della Naturalis Historia e archivio delle copie digitalizzate
• TAVOLI INTERATTIVI VIS – Virtual Interactive Storehouse tablet, smart phone e tavoli interattivi
ALCUNI ESEMPI
PLINIO ILLUSTRATO – portale con 100 opere della statuaria classica di cui conosciamo la storia e l’autore solo grazie a Plinio (immagini, descrizione, modellizzazione 3D e olografica). Guide Interattive Storico-Geografiche – LA TERRA DEI PLINII (Lombardia e Ticino) che include il “Parco Letterario dei Plinii” (in fase di realizzazione) e L’EUROPA DEI PLINII che include il “Percorso Europeo Pliniano” all’interno degli Itinerari Culturali Europei del Consiglio d’Europa (in fase di
progettazione).
VISIT NOVUM COMUM – digitalizzazione della pianta urbanistica di Como Romana all’epoca dei Plinii con ricostruzione in 3D di 5 edifici significativi
I PLINII: LA GRANDE MOSTRA – sul modello del Universal Museum of Art, una Villa Olmo virtuale ospiterà le più grandi opere d’Arte antica a vario titolo riconducibili ai Plinii e non ospitabili fisicamente a Como
GIOCO INTERATTIVO – sul modello di quanto recentemente sviluppato da Musei Archeologici di Napoli e di Taranto
N.B.: Altre applicazioni tecnologiche sono già sviluppate da enti partner (es: MAPPING PLINY di Normale di Pisa): si tratterà solo di integrarle al VIS
LA TORRE dei PANTERA e dei PLINII
Il luogo destinato ad ospitare il Museo è altamente emblematico: Torre Pantera in Piazza Verdi:
• a chiudere e celebrare le epoche cruciali della Città di Como
• al centro del flusso turistico per intercettarlo e ancor più per accrescerlo
Il VIS non sarà solo Museo dei Plinii ma anche CITY HALL (per mostre temporanee e riunioni cittadine)
Il costo previsto è di 1milione e 250mila euro, di cui un milione da Fondazione Cariplo e 250mila euro in Cofinanziamento. “L’edificio di Torre Pantera, di proprietà del Comune di Como, è interessato da lavori di messa in sicurezza che termineranno nel mese di marzo-aprile 2019 – spiegano i progettisti – I lavori previsti dal progetto si distinguono in: opera di restauro e adeguamento dell’immobile alla sua destinazione finale e allestimento Museo (attrezzature e apparati multimediali – arredo e strumenti segreteria)”.
Secondo il piano dei costi il restauro e adeguamento della struttura (recupero architettonico, progettazione spazi espositivi del museo, centrale termina e ascensore) chiederanno un investimento di 750mila euro mentre l’allestimento del museo e del museo virtuale (tra attrezzature, arredi e apparati multimediali) impegnerà una spesa di mezzo milione.