“Sono in corso iniziative da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti volte a prorogare i termini previsti dal decreto Sblocca Italia”.
Con questa frase chiara e fumosa al tempo stesso, il ministro Danilo Toninelli ha risposto all’interrogazione del deputato comasco di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, sul futuro della Variante delle Tremezzina. Opera su cui, come noto, pende una ghigliottina non di poco conto: ovvero il 31 dicembre prossimo, termine ultimo (almeno a oggi) perché sia pronto il progetto esecutivo. Altrimenti, il rischio concreto che i fondi stanziati proprio dallo Sblocca Italia (210 milioni sui 353,23 complessivi) si volatilizzino nel nulla. Decretando, ovviamente, la “morte anticipata” dell’infrastruttura.
Per il resto, il ministero ha messo nero su bianco che “il progetto definitivo è in fase di verifica della validazione e verrà trasmesso al Mit entro il mese di novembre per la sua formale approvazione […] contestualmente Anas ha avviato anche la progettazione esecutiva al fine di accelerarne il più possibile la conclusione”.
Rispetto agli fondi necessari, nella risposta a Butti si legge ancora che “120 milioni sono a carico della Regione Lombardia”, mentre altri 27,04 (determinati dalle ultime modifiche al progetto imposte dalla Soprintendenza) “è stato proposto l’inserimento nel Fondo Infrastrutture 2017, la cui formalizzazione è prevista con il prossimo aggiornamento del Contratto di Programma”.
Butti, però, non si dice granché soddisfatto.
“Io non vorrei che il ministro Toninelli mi percepisse come uno stalker – afferma – e penso che il problema non si porrebbe nemmeno se lo stesso ministro rispondesse in modo preciso e chiaro alle mie domande (che allego) e se accettasse anche le proposte costruttive e collaborative che avanzo sistematicamente in tema di infrastrutture”.
“Ancora una volta – aggiunge il deputato lariano – in ordine ai tempi di progettazione della variante della Tremezzina, la risposta del governo è incerta, quasi indolente e lascia presagire uno scollamento preoccupante tra enti e istituzioni in quanto a nessuno sfugge come la versione ufficiale del governo differisca sostanzialmente da quelle informali di ANAS e da quelle autorevoli del governatore della Lombardia Fontana. Questo governo sfida la buona volontà, la disponibilità e la pazienza dei parlamentari, degli amministratori e del territorio”.
Infine, una nuova richiesta di impegni più precisi: “Non occorre un gesto eclatante, basta una risposta inequivocabile del tipo “si, il progetto è in ritardo e quindi accogliamo la vostra proposta di prorogare i termini per garantire i finanziamenti e il rispetto del cronoprogramma”; oppure “no, il progetto sarà pronto e rispetteremo i termini”. Nulla di più”.
2 Commenti
Ma la deputata Braga perchè lascia a Butti la ribalta sulla Tremezzina? Forza Chiara.. fatti sentire anche tu…!!! Meglio ancora FATEVI SENTIRE ASSIEME!!!
L’impegno e la tenacia dell’On.le Butti sarà sicuramente determinante per la realizzazione dell’importante opera.