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Tremezzina e lo stop alla Variante, FdI: “Butti per primo segnalò il problema degli scarti. Chiediamo incontro urgente con Bongiasca”

Sullo stop al cantiere per la Variante della Tremezzina e le polemiche esplose in questi giorni intervengono da Fratelli d’Italia con una nota dove viene chiesto un incontro urgente col presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca. Il partito inoltre ricorda come per primo l’oggi sottosegretario, Alessio Butti, fosse intervenuto sollevando il problema dell’ex Cava Citrini (qui tutte le cronache e qui il primo intervento di Butti). I meloniani assicurano: “Contestualmente, ci attiveremo presso Governo e Regione per risolvere il problema causato dalla superficialità di chi, quattro anni fa, anziché darci ascolto e prevenire la situazione attuale, preferì dedicarsi ad annunci e passerelle”.

IL COMUNICATO INTEGRALE

Ricordiamo che le principali problematiche oggi legate alla Variante della Tremezzina vennero portate all’attenzione del Ministero dell’Ambiente già il 14 ottobre 2020, con un’interrogazione presentata da Alessio Butti (che allora sedeva alla Camera dei Deputati) insieme all’On. Foti. Atto che evidenziava forti preoccupazioni connesse alla realizzazione della variante lungo la SS. 340 “Regina”, sottolineando l’assenza di un piano definitivo per lo smaltimento degli scarti di scavo e la mancanza di una destinazione certa per i materiali inerti, con particolare riferimento all’ex Cava Citrini, individuata inizialmente come area di cantiere.

Oltre all’interrogazione, Butti trattò nella loro interezza le problematiche legate alla Variante della Tremezzina in diversi incontri con i funzionari di ANAS e Ministero, sottolineando la necessità di una maggiore chiarezza e di una pianificazione responsabile, elementi che rimangono fondamentali per la prosecuzione dei lavori. Nonostante il passare del tempo, tali questioni sono rimaste irrisolte, impattando significativamente su comunità e ambiente.

Oggi, alla luce dei recenti sviluppi, Fratelli d’Italia chiede un incontro urgente con il presidente della provincia, Fiorenzo Bongiasca, per esaminare nel dettaglio la situazione.

Contestualmente, ci attiveremo presso Governo e Regione per risolvere il problema causato dalla superficialità di chi, quattro anni fa, anziché darci ascolto e prevenire la situazione attuale, preferì dedicarsi ad annunci e passerelle.

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3 Commenti

  1. Il lago sembra guardare stupito tanto caos e si domanda perche’ non usino le vie d’ acqua disponibili da subito?????? ci sono tanti cantieri disponibili a costruire quanto servirebbe e i porti lungo tutto il lago ci sono gia’……..

  2. Fatemi ben capire allora avete dato il via ad un cantiere senza sapere come e dove mettere gli scarti?. Qui viviamo in un mondo di matti, perchè non rivedere i compensi a tutti quelli che hanno responsabilità dirette nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori.

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