Solo ieri davamo conto delle reazioni, tra il serio e l’ironico dei pendolari dopo aver letto i risultati di un sondaggio effettuato da Trenord che indicavano come l’81% dei viaggiatori fossero soddisfatto del servizio (i dettagli) . Ebbene solo poche ore fa la Cgil lombarda, in collaborazione con Filt ha lanciato un questionario sulla qualità del servizio Trenord ( qui il link) corroborato da alcuni dati raccolti dagli studenti lombardi.
RITARDI, SICUREZZA, SERVIZIO: VOLETE RACCONTARCI LE VOSTRE ESPERIENZE IN TRENO? SCRIVETE A redazionecomozero@gmail.com o contattateci sulla pagina facebook
Ecco gli aspetti salienti dell’iniziativa: “Entro il 2023 la Regione dovrà decidere sul contratto di servizio di Trenord – spiega Luca Stanzione, segretario regionale del sindacato di categoria – ma mi sembra ci sia una certa confusione sul modello da proporre anche in relazione alla qualità del servizio. Occorre cambiare: il treno deve offrire un servizio capillare come la metropolitana, deve toccare più punti possibile, per servire una platea più vasta. Poi c’è il tema delle strutture e occorre tenere conto che in Lombardia la rete ferroviaria viaggia al 50% ancora a binario unico. Servono risorse e volontà politica per cambiare profondamente. Oggi non basta dire Trenord non funziona”.
“Oggi col questionario vogliamo raccogliere le esigenze dei viaggiatori (pendolari e studenti), poi a marzo faremo la nostra proposta di riforma del servizio”, sottolinea il sindacato.
Interviene poi anche Alessandro Pagano, segretario generale Cgil Lombardia, dichiara: “Ai nostri interlocutori, sia le aziende che Regione Lombardia, chiediamo una progettualità perché hanno la responsabilità di offrire un servizio pubblico e di prendersi cura dei lavoratori e degli utenti. Vanno utilizzate al meglio le risorse disponibili con la prospettiva di aumentarle, perché il trasporto è un diritto per chi studia, per chi lavora, per chi un lavoro non ce l’ha e ha bisogno di spostarsi per cercarlo, per chi è in pensione”.
“Vediamo che la valutazione di soddisfazione del servizio ferroviario fatta dagli studenti è negativa, la grande denuncia che vogliamo fare in particolare riguarda i ritardi e la sicurezza, specialmente negli orari serali e notturni. Inoltre la scontistica dedicata agli studenti universitari in Lombardia è inesistente, è la regione di Italia dove si spende di più in abbonamenti per trasporto pubblico e questo è un grave problema. Con il nostro questionario vogliamo dare voce agli studenti e porre il tema all’attenzione della politica e delle istituzioni, dati alla mano vogliamo fare le nostre richieste e migliorare davvero la situazione”, così Simone Agutoli in rappresentanza dell’Udu Unione degli Universitari.
Antimo De Col Presidente di Federconsumatori Lombardia aggiunge: “Gli utenti ci interpellano, ci sono persone che si spostano per motivi di salute ad esempio, o per eventi culturali e convegnistici per cui la possibilità di movimento attraverso i mezzi di Trenord va incentivata per evitare di usare il mezzo su ruota. Abbiamo nel nostro indirizzario persone che si sono rivolte a noi e necessitano di una risposta da parte nostra, vogliamo interloquire e questi dati ci aiuteranno a farlo. Questa è la ragione per cui siamo dentro questo importante progetto condiviso”.
I dati sanno pronti per la divulgazione a marzo, assieme ad una proposta del sindacato lombardo.
Un commento
Sicuramente ci sono problemi di capillarità del Servizio, ci sono problemi di binario unico, ci sono problemi strutturali ma per chi frequenta la linea Como Lago-Saronno-Milano Centrale i problemi più seri sono i ritardi e l’affollamento causato dalla riduzione della lunghezza dei convogli. Eh sì, i problemi di affollamento delle carrozze, a detta dei poveri ferrovieri che subiscono gli improperi dei pendolari accalcati, nascono da problemi di manutenzione. Il problema, quindi, non è solo strutturale, mancanza di investimenti, il problema è anche gestionale, incapacità di pianificare la manutenzione da parte del Management di TreNord. A questo punto bisogna porsi una domanda. Quanto influisce il nepotismo che sta caratterizzando la gestione della Lega in Regione nell’area sanitaria, si pensi a come sono scelti i primari al Sant’Anna, e nell’area Trasporti si pensi a tutti i problemi che stiamo vivendo nel Trasporto Pubblico? Mah….