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Turismo, il blogger comasco Alessandro: “Le mie 3 disavventure con i bus Asf sulla Como-Bellagio. Stanco e frustrato”

Alessandro Manzi è un noto blogger comasco. Da più di 7 anni segue, racconta e promuove il turismo sul lago attraverso il suo progetto lakecomotravel.com, Spiega: “Il sito web sul lago di Como più visitato dai turisti di lingua inglese (circa 1,5 milioni di visite da gennaio ’23 a oggi)”. Ha inviato una mail alla redazione per raccontare le “mie disavventure” coi bus di Asf. Disavventure note, in un’estate 2023 che ha visto il trasporto pubblico compresso e messo in cortocircuito dall’enorme massa di turisti e gitanti. Una missiva dettagliata che riportiamo integralmente:

Gentile redazione di ComoZero,

vi scrivo in merito a mie disavventure che risalgono a giovedì scorso (07/09), giorno in cui – stanco e frustrato a causa dell’ennesimo disservizio targato Asf – ho iniziato a preparare questa mail, nello specifico alla fermata del bus di Careno. Quel giorno ho usufruito di 3 corse, nessuna delle quali è filata liscia:

  1. Como (stazione autolinee) – Careno: corsa partita in anticipo perché il bus si è riempito prima del previsto; ho dovuto attendere un’ora per la corsa successiva (dove ho potuto assistere in diretta a persone che litigavano e si spintonavano per salire)
  2. Careno – Bellagio: anche qui la corsa è passata con almeno 5 minuti di anticipo (risultato: 1 ora sotto il sole per attendere la corsa successiva)
  3. Bellagio – Como: in questo caso invece, causa ritardo nell’arrivo del bus, ho dovuto attendere per almeno 20 minuti alla principale fermata di Bellagio.

Eviterò di elencare tutte le motivazioni che rendono questa situazione inaccettabile, una su tutte il trend turistico in crescita da anni, che doveva da solo essere già segnale di un concreto rafforzamento del servizio. Ora mi direte: abbiamo già rafforzato il servizio, abbiamo già aumentato il numero di corse, e poi non abbiamo sufficienti autisti, d’accordo.

Da utente semplice, non consapevole di tutte le possibili criticità e difficoltà che sicuramente sono presenti, posso dire che tutto questo ha per me, in fin dei conti, scarsa rilevanza. È paradossale che, nonostante i numeri degli ultimi anni, abbiamo ancora, per dirne una, una corsa all’ora sulla tratta Como-Bellagio (prima del cambiamento di orari legato alle scuole). Questo significa che, ogni ora, in altissima stagione il servizio su gomma consente di trasportare massimo una cinquantina di persone all’ora verso una delle principali destinazioni lombarde.

Da privato che si impegna ogni giorno per promuovere in maniera indipendente il territorio (vi invito a visionare il mio sito – dove c’è anche una pagina dedicata al servizio bus – e i canali social, come Instagram), non posso che esprimere la mia totale frustrazione rispetto alla divergenza tra l’immagine che si vuole dare del lago di Como (lusso, eleganza, ecc) e la qualità del servizio che poi viene realmente offerto. E che può avere pesanti ripercussioni sul principale indotto economico del nostro territorio nei prossimi anni.

Mi chiedo se l’introduzione di soluzioni alternative, come ad esempio specifiche navette che colleghino direttamente Como a Bellagio, non possa essere percorribile. In ogni caso non spetta a me trovare soluzioni, ma mi sembrava opportuno far arrivare un’altra voce, una tra le molte, la voce di una persona ormai un po’ disillusa ma con ancora un briciolo di fiducia nei confronti delle istituzioni.

Confidiamo tutti in un 2024 migliore.

Alessandro

© RIPRODUZIONE RISERVATA

22 Commenti

  1. È indiscutibile che la tratta Como Bellagio non è tra le più agevoli per il trasporto pubblico, è altrettanto indiscutibile che ci sia carenza di autisti (vi ricordate quanti ne sfornava l’Esercito di leva?); è anche vero che di esperti di logistica dei trasporti non è pieno il mondo, tuttavia, è altrettanto indiscutibile che la denuncia del disservizio è reale e l’organizzazione del trasporto pubblico a Como ha ampi spazi di miglioramento. Forse il problema si potrebbe risolvere utilizzando quell’”autostrada” senza curve e strettoie che è il lago potenziando la navigazione. Ma si sa, è una delle idee che uscirono dai tavoli della sinistra e degli ambientalisti e pertanto è meglio difendere l’indifendibile che ascoltare e confrontarsi. 😊

  2. È facile addossare le colpe a chi non ne ha,o le ha in parte.Il problema è che la strada Como Bellagio e’ stretta e obsoleta,ma nessuno fa niente per migliorare la viabilità.Come si può pretendere di fare più corsi,quando già nel primo tratto della via Torno,il comune di Como la sta usando come parcheggio senza aver creato prima delle alternative.Io chiedo che i sindaci e i politici della zona si debbano dare una mossa.

  3. LE CRITICITA E DIFFICOLTA ANDREBBERO RISOLTE MENTRE SONO ANNI CHE CI SONO E CHE NON LO SONO. L DIRIGENZA INCAPACE DI FARLO DOVREBBE ESSERE DECAPITATA E SI DOVREBBERO FARE SCELTE PIU RISPETTOSE COME AD ESEMPIO NON AUMENTARE LE TARIFFE A FRONTE DEI DISSERVIZI. IN QUESTO SENSO LE CRITICITA HANNO SCARSA RILEVANZA: QUI NON CE LA CAPACITA POLITICA E MANAGERIALE DI RISOLVERLE!!!

  4. Ho fatto una vacanza a Sorrento e dalla stazione si possono prendere dei pullman per la costiera amalfitana. Come è facile immaginare ogni pullman in certi orari si riempe in 5 minuti, ma dopo neanche 10 minuti ce nè un altro e così via. Alla faccia della disorganizzazione del sud.
    I mezzi che viaggiano su acqua non sono ovviamente così frequenti, ma grazie alla maggiore capienza aiutano molto il traffico in entrambi i sensi.
    Como turistica? Como è rimasta a quando produceva seta nelle filande.

  5. È vergognoso una corsa ogni ora per Bellagio, poi rimangono a terra i residenti paganti annualmente, per non parlare di spintoni risse per salire sul pullman, per non parlare dei guadagni sotto banco degli autisti, che fanno i prezzi come vogliono. Disservizi con problemi ideologici: frane Via Torno 4 al anno e a Nesso veramente vergognoso

  6. “Da utente semplice, non consapevole di tutte le possibili criticità e difficoltà che sicuramente sono presenti, posso dire che tutto questo ha per me, in fin dei conti, scarsa rilevanza”, In ogni caso non spetta a me trovare soluzioni“ della serie, non so di cosa parlo ma mi lamento, in pieno stile influencer e blogger, ennesimo personaggio e figura di cui si poteva fare benissimo a meno. Poi chi gliel’ha chiesto di promuovere il Territorio? Solo perché un tot di altri disagiati lo ha preso ad esempio e lo segue sui social adesso si sente chissà chi in dovere di distribuire bacchettate a destra e manca? Va che i turisti vengono da soli anche senza che ti sbatti tu a fare il fenomeno

    1. Adesso uno deve essere esperto di logistica per poter criticare asf… Ma io mi chiedo che problemi avete…

      1. No ma nemmeno credersi sta ceppa perché hai il bloggettino anzi, campi sui social, i problemi di quell’azienda sono noti, non serviva l’ennesimo paladino del nulla che porta le sue lamentele, ci lamentiamo tutti noi utenti ma non è che le sue di lamentele sono migliori o valgono di più perché ha il profilo Instagram più bello degli altri. È un articolo sostanzialmente inutile come è inutile la precisazione che sto tizio ha tot follower! Quindi? Siccome hai più follower la sua opinione vale più di quella degli altri? Allora se vale di più proponesse anche delle soluzioni se è tanto bravo a fare l’organizzatore di masse !Mi domando che problema abbiate VOI

  7. Forse non sei al corrente di una cosa: puoi comprare tutti i bus che vuoi, il fatto è che non ci sono autisti. Sono in via di estinzione. Per guidare un bus ci vuole la patente D + il CQC. Questo si traduce in un anno di studio con un costo di 4/5000 euro. Per poi prendere uno stipendio ridicolo.I ragazzi non faranno più questo lavoro..Quindi rassegnatevi. Andate in bicicletta. Auguri. (Io sono un autista bus)

    1. Mario va bene essere polemici, ma allora il punto è proprio quello di mettere in campo incentivi e soluzioni innovative per attrarre nuovi autisti

    2. Appunto perché lei è un autista di bus dovrebbe meglio capire. Io prendo c45 linea assai disastrata la sera da Arosio a Cantù attesa 1 ora sempre bus in ritardissimo e a volte non passa nemneno!!!!! Però i biglietti ASF li ha aumentati !!!!

  8. La cosa più vergognosa è che sicuramente dalla fine del lockdow gli incassi totali derivanti, ad esempio, dalla tassa di soggiorno sono milionari!!!!
    Con questi milioni di euro si possono acquistare decine di bus da far circolare in tutte le tratte.
    Perché non si vuole potenziare il servizio???

  9. Aggiungerei anche il fatto che una buona parte dei turisti almeno sul lago sponda ovest viaggia gratis visto che i biglietti spesso non li hanno (anche perché non è facile trovarli c’è da dire) e gli autisti di certo non si mettono a farli in mezzo alla strada bloccando tutto…magari nel 2023 dei distributori automatici o dei pos sul bus… Non sembra difficile

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