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Turismo, omaggio del Canton Ticino allo strapotere del Lago di Como: “Vince con Clooney, negozi e locali aperti”

Ne avevamo parlato solo pochi giorni fa quando Massimo Suter,  presidente di Gastroticino, la Federazione degli esercenti albergatori Ticino, aveva rilanciato il tema delle grandi differenze tra il modo di fare turismo a Como e sul lago e quanto accadeva a soli pochi chilometri di distanza in Ticino. Una differenza a partire dalla capacità di invogliare i turisti anche in caso di maltempo.

A rilanciare con forza il divario netto tra Como e Lugano arriva, durante l’Assemblea generale di HotellerieSuisse Ticino, l’intervento della presidente Sonja Frey, dopo i dati negativi del 2024, in controtendenza con il trend nazionale.

L’analisi parte sempre, come nel caso di Massimo Suter, dall’influenza sul buon andamento delle prenotazioni del bel tempo. Con il brutto tempo infatti (e se piove sul Ceresio piove anche sul Lario) i turisti a Como non mancano mai a differenza che in Ticino.

“I motivi sono diversi. L’immagine di Como per esempio è molto legata ad alcune figure di rilievo internazionale (George Clooney su tutti). Ma soprattutto Como può disporre di un’offerta molto più vasta del Ticino”, spiega al giornalista Simone Roncoroni di Ticinoonline la presidente Frey che però va oltre.

“Durante i weekend, la sera, oppure per le ferie di Pasqua, i negozi, i ristoranti sono aperti. Qui da noi invece sono sempre chiusi. Questa differenza influenza molto l’esperienza del turista”, evidenzia sempre sul sito ticinese di informazione.

Obiettivo dunque quello di far far sentire la voce del settore e sottolineare il valore strategico per il cantone. “Serve il sostegno della politica e delle organizzazioni turistiche per garantire servizi di qualità e mantenere operativi gli alberghi tutto l’anno e spingere, ad esempio, sull’apertura dei negozi”, spiega.

“Il turista normalmente svolge le attività durante il giorno, va in montagna, al lago, e poi la sera vorrebbe approfittare delle vacanze per fare un po’ di shopping. Per quanto riguarda la bellezza naturalistica, non abbiamo niente da invidiare. Il costo degli alberghi è simile, non ci sono grandi differenze”, continua Frey.

Infine un appello alla collaborazione. “Stiamo cercando di coinvolgere Ticino Turismo spostando i capitali destinati al marketing svizzero verso l’estero”.

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