“Occhio e croce sembrano turisti a tutti gli effetti e non senzatetto”. Così commenta il lettore che questa mattina mentre andava a prendere il treno per Milano, sotto la scalinata della stazione di San Giovanni ha immortalato le due amache ondeggianti tra gli alberi.
Insomma i turisti se la sono cavata così per la notte. Da ricordare come già negli anni scorsi in diversi punti della città, in particolare zona Villa Geno, fossero spuntate igloo allestiti tra gli alberi.
9 Commenti
Buondì,
sarà l’interesse personale verso l’antropologia, ma più che la notizia risulta interessante osservare i commenti alla stessa: vi sono richiami velati a un decoro cittadino che in fondo non si capisce bene in cosa debba consistere, visioni complottistiche, talune manettare, ecc.
La realtà è complessa e mai ben descritta da polarizzazioni di pensiero. Rimanendo nell’alveo della questione specifica reputo Como una città che “subisce il dovere di doversi sentire turistica”, ciò anche a causa del gran numero di visitatori che accorrono per osservare le innegabili bellezze del Lario.
Questa realtà deve essere gestita: creando possibilità di accoglienza adatte a diversi modelli turistici (en plein air, alberghiero, casalingo ecc.), rinforzando i servizi verso i visitatori (es. mobilità su terra e acqua), minimizzando l’impatto ambientale dell’attività turistica, e così via.
Chiaramente tutto ciò non deve andare a discapito del tessuto sociale locale: una città deve rimanere tale e non diventare un parco a tema dal quale i cittadini vengono progressivamente allontanati a causa di speculazione edilizia e rincaro, spesso artificiale, del costo della vita (basti osservare grandi città quali Firenze, Venezia, ecc.)
Sovente guardiamo al dito (le amache) e non alla luna (l’inquinamento da smog/rumore/illuminazione e la scarsa vivibilità che attanagliano Como e la convalle).
Buone riflessioni.
A Como l’ostello di Villa Olmo ha riaperto? Se non ricordo male a marzo dell’anno scorso, proprio su intervento di un Consigliere della lista Rapinese, Martinelli se non sbaglio, si era discusso in Consiglio sul perché dopo 17mesi non era stato ancora predisposto il Bando. Allora aveva risposto lo Splendido Assessore al Patrimonio, Pettignano di Fratelli d’Italia, che aveva giustificato, arrampicandosi sui vetri come suo solito, il problemino del mancato Bando. Ad aprile 2022 sembra che ci fossero ancora delle difficoltà. Adesso? Aiutatemi, non ricordo se si sia trovata una soluzione. Se non fosse, cosa prevede il programma del Sindaco?
Lo fanno apposta per dare fastidio ai residenti, costretti ad andarsene dal centro.
GOMORRA COMORRA.
Benvenuti in Italia.
ah beh,….diciamo che, generalmente, le amache si piazzano nel proprio giardino…!!!!
….ma siiiiì forse è gente stanca dal viaggio….COMPRENSIONE, solita comprensione!!!!
Va bene, non fanno nulla di male, un’amaca è anche bella colorata…gente fineeee…raffinata, si vede! Bella gente sicuro! ….città pittoresca e folklore!
Con l’inflazione completamente fuori controllo presto per molti italiani sarà la regola accamparsi così.
Gli speculatori che stanno facendo extraprofitti allucinanti se la ridono alla grandissima perché nessuno li tocca.
Benvenuti in Italia
Anche questa “tradizione” viene da lontano. Sindaco e Forze dell’Ordine dovranno provvedere.
No alpitour
Se non è vietato…e poi con i prezzi delle strutture a Como…
Città del Bengodi.