Nella storica Villa del Grumello, presso la sede di Fondazione Alessandro Volta, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, rappresenta dal Direttore Generale Marcello Minenna, la Camera di Commercio di Como- Lecco, rappresentata dal Presidente Marco Galimberti, e Fondazione Alessandro Volta in persona del Presidente Luca Levrini, per rafforzare la sinergia nella diffusione della cultura della legalità e dei rischi derivanti dai prodotti contraffatti nonché per diffondere, tra gli operatori del settore, la più ampia conoscenza degli strumenti di tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
Le Parti hanno evidenziato come l’artigianato italiano nell’ambito tessile sia parte fondante del made in Italy e come il brand made in Italy, essendo sinonimo di un’altissima aspettativa in termini di qualità, creatività e innovazione, debba essere considerato come un patrimonio culturale, oltre che una risorsa economica e produttiva, fondamentale per il Paese.
Adm ha tra l’altro, evidenziato che una crescita sostenibile, locale e nazionale, passa anche attraverso un mercato trasparente e sicuro, che premia la qualità e la buona impresa e sensibilizza i consumatori ad acquisti sicuri e consapevoli.
Fondazione Volta e Camera di Commercio di Como-Lecco hanno sottolineato che il Protocollo d’Intesa segna un passo importante per promuovere i valori di Como città Creativa Unesco e al contempo per posizionare il Distretto di Como come luogo-presidio, ossia un luogo in cui attivare una serie di buone pratiche e progetti pilota che possano fungere da modelli a livello nazionale e internazionale.
Alla presentazione del Protocollo d’Intesa, dedicato alla tutela del settore tessile made in Italy, alla formazione e alla corretta informazione in materia, siglato nell’ambito delle manifestazioni di settore, tra cui la nota Fiera “Proposte”, ha partecipato anche Sistema Moda Italia, organizzazione mondiale di rappresentanza degli industriali del tessile e della moda.
Un commento
Qualcuno mi spiega perchè la Fondazione Volta, che dovrebbe servire a divulgare il nome di Alessandro Volta, si occupa di legalità? Perchè non la sagra della cipolla di Civiglio?