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Como “Ty Amo”. Sorpresa sotto gli altri portici: ristorante e cocktail bar. I fiori li “offre” Giò Ratti

Prendi Gio Ratti, genio comasco capace di declinare buon gusto e buon cibo nel vocabolario affascinante dei fiori, mettigli a disposizione un menù, e “Ty Amo” (sì, con la Y, ma rovesciata a ricordare la sagoma del lago di Como) non sarà più solo il nome del nuovo locale che a giugno aprirà sotto i portici di via Pretorio, accanto al Duomo, dove prima c’era il conosciutissimo bike cafè Sartoria Ciclistica aperto da Alex “Mitchumm” Tino (foto qui sotto).

Sfumata l’ipotesi dell’apertura di un nuovo locale che entrasse a far parte della famiglia dei Figli dei Fiori, artisti del verde e della ristorazione già proprietari di due locali in via Borgovico vecchia di cui avevamo raccontato l’estate scorsa, sarà il flower artist comasco, ma soprattutto chef, Gio Ratti a disegnare a sua immagine e somiglianza questo nuovo ristorante-cocktail bar.

Dna da fuoriclasse dei fiori (non per niente è figlio di Alfredo Ratti, fondatore insieme al fratello Pierluigi di RattiFlora) e amante della buona cucina, Ratti da tempo affianca l’attività di flower designer a quella di chef, creatore di alchimie perfette tra ingredienti tradizionali e piante che noi comuni mortali riusciamo appena a riconoscere in un bouquet.

 

“Siamo stati contattati qualche tempo fa dai nuovi proprietari del locale, Christian Traviglia e Roberta Mattielig, per occuparci dell’allestimento floreale del locale – racconta Simona Rusconi, compagna e socia di Ratti – poi quando hanno conosciuto anche le creazioni di Gio in cucina gli hanno chiesto non solo di occuparsi di dare la sua impronta a tutto il locale, dagli arredi alla scelta delle ceramiche, ma anche di ideare un menù particolare che portasse i fiori e le erbe anche nei piatti”.

Fiori come veri e propri ingredienti e non come semplice abbellimento, come detta da sempre il mantra di Ratti, ma anche prodotti a chilometri zero acquistati dai fidatissimi fornitori del Mercato Coperto: “Il menù proporrà una rivisitazione della cucina tradizionale con prodotti freschissimi legati al territorio – spiega Simona – ci piacerebbe che fosse uno di quei posti in cui sentirsi a casa, con piatti ‘instagrammabili’, come si usa dire adesso, ma soprattutto buoni”.

“Como e il suo lago negli ultimi quindici anni sono diventati la seconda destinazione turistica della Lombardia e una delle più amate a livello mondiale, come testimonia la recente apertura di numerosi hotel di lusso – spiega Roberta Mattielig – e anche noi, nonostante questo periodo difficile, crediamo molto in questa città e nelle sue potenzialità di crescita. Questa è anche la ragione della scelta del nome Ty Amo, una parola tra le più conosciute al mondo che dedichiamo solo a una persona speciale, che riproponiamo con la Y rovesciata che evoca la forma del nostro lago, il ‘Como Lake’, un brand conosciuto a livello internazionale”.

Forti di una lunga esperienza nel settore immobiliare di lusso e della ristorazione, oltre che nel digitale e nella comunicazione, i due imprenditori hanno quindi deciso di scommettere su Como e su questo locale a due passi dal Duomo: “Crediamo nel concetto di piccolo e bello, soprattutto se esclusivo. Per questo il nostro locale sarà un posto accogliente in cui bere un bicchiere di vino o un cocktail oppure assaggiare uno dei piatti che il nostro chef, sotto la guida di Ratti, proporrà in base alle diverse stagioni – racconta – ci rivolgiamo a una clientela internazionale, amante del bello e del design alla ricerca di un’atmosfera rilassata ma curata nei minimi dettagli dove vivere un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice stare a tavola. E’ passare un po’ di tempo fuori dal tempo in un luogo ricco di storia”.

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