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“Ufficiale, la superstrada gratis che unisce Como a Milano diventa a pagamento. Pedaggio tra 4 e 6 euro”

Nonostante il voto favorevole anche del consigliere regionale comasco di maggioranza Sergio Gaddi (Forza Italia, a destra nella foto qui sotto) l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo (a sinistra nella foto) che chiedeva l’impegno a mantenere la superstrada Milano-Meda gratuita è stato bocciato dal gran parte del centrodestra in consiglio regionale. Dunque niente speranze: come previsto la superstrada oggi gratis tra Como e il capoluogo regionale diventerà a pagamento, non appena inglobata nella tratta B2 della Pedemontana (i lavoro sono in partenza). Il pedaggio andata e ritorno è ipotizzato tra i 4 e i 6 euro al giorno. Sul fronte degli altri comaschi, sempre rispetto al documento presentato da Orsenigo, astensione per Anna Dotti (FdI), la leghista Gigliola Spelzini non era in aula al momento della votazione e infine Marisa Cesana (Lombardia Ideale) non ha votato l’odg.

Gaddi ha poi spiegato la posizione contraria rispetto alla sua maggioranza: “Ho votato a favore della proposta di Orsenigo perché di fronte a qualcosa che ritengo utile e serio per il territorio, le differenze politiche diventano irrilevanti”.

“È incredibile come si faccia spallucce davanti ai problemi e ai bisogni dei cittadini del Lario, che anzi vengono considerati come bancomat – dice Orsenigo in una nota – Mettere a pagamento questa strada vorrà dire molto traffico in più per i centri abitati limitrofi, qualitá della vita più bassa e grande quantità di tempo e denaro sprecato per i comaschi che ogni giorno devono andare in direzione Milano per motivi di lavoro. Come Partito Democratico abbiamo lanciato una petizione popolare per chiedere la gratuità della Milano-Meda, ma se questi sono i presupposti, non c’è da star tranquilli” aggiunge il consigliere dem Angelo Orsenigo.

Il consigliere regionale Angelo Orsenigo aveva chiesto a Regione Lombardia, durante la sessione per l’approvazione del Bilancio di previsione 2025-27, Legge di stabilità e Collegato 2025, la richiesta di gratuità del tratto della Milano-Meda per i cittadini lombardi: “L’esenzione del pagamento del pedaggio per la tratta B2 di Pedemontana che interseca la SP exSS35 Milano-Meda è di fondamentale importanza. Per questo avevo chiesto alla giunta di impegnarsi e farsi parte promotrice – presso le sedi competenti – dell’esenzione del pagamento per la tratta di Pedemontana che si sovrapporrà all’attuale Milano Meda anche eventualmente operando nell’ambito del bilancio regionale al fine di destinare risorse per mitigare il pedaggio”.

Orsenigo sottolinea: “L’introduzione del pedaggio su questa tratta, da sempre gratuita, è una scelta scellerata. ll tratto di Milano-Meda che dovrebbe diventare a pagamento è lungo circa 12 chilometri e secondo le tariffe in vigore andrebbe a costare 4/6 euro a viaggio. Chiedo che Regione si impegni a non aggravare con questo nuovo balzello i cittadini lombardi”.

“Questa richiesta non vuol essere una richiesta demagogica e mediatica, come già è stata etichettata dall’assessore competente, ma un’azione di riconoscimento delle esigenze delle migliaia di persone che ogni giorno percorrono questo tratto di strada, per andare da Como e paesi limitrofi, fino a Milano – conclude il consigliere regionale comasco – In una situazione in cui i mezzi di trasporto gestiti da Regione sono assolutamente inaffidabili, la Milano-Meda è forse l’unica strada a grande percorrenza gratuita del territorio. Si stima che ogni tragitto su questo tratto potrebbe costare 4/6 euro al cittadino per complessivi 80-120 euro mensili a totale carico degli utenti. Si tratta di un impatto economico che non può essere scaricato sul privato cittadino o sulle numerose aziende del territorio”.

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