Eccezionale partecipazione di pubblico all’Osservatorio astronomico di Sormano, sabato 10 agosto, per la notte delle stelle cadenti di San Lorenzzo. Una folla entusiasta e affascinata si è radunata praticamente tutto il giorno senza sosta, per la gioia degli organizzatori.
“Una giornata a dir poco straordinaria – hanno infatti scritto sulla pagina facebook ufficiale, con il corredo di magnifiche foto che vedete in pagina – Tutto è iniziato nel primo pomeriggio con tanta gente già in attesa che aprissimo l’osservatorio per le visite. Un Sole in piena attività con una serie di gigantesche macchie solari ed una splendida protuberanza ha dato il via alle osservazioni al telescopio munito di uno speciale filtro halfa”.
“Altri telescopi messi a disposizione dall’Università Insubria, sotto la guida di docenti e studenti, osservavano il Sole in “luce bianca” così da mostrare più facilmente le numerose macchie solari – prosegue il racconto della giornata – Contemporaneamente nella “casetta” adiacente l’Osservatorio, come da programma, attività didattiche dedicate ai più piccoli, ma non solo, incuriosivano le tante famiglie intervenute”.
Al di là del caldo, il meteo ha fatto la sua parte regalando un’atmosfera magica: “Un tramonto da favola ha poi galvanizzato l’attesa per accedere per la prima volta in esclusiva alla visita parziale del nuovo Osservatorio/Planetario dove da pochissimi giorni è stato installato un nuovo telescopio da 70 cm Officina Stellare completo di astrografo 20cm Artesky su montatura AZ6000 10Micron. Due aziende italiane, la seconda Brianzola, divenute leader mondiali in pochi anni grazie alla grande passione dei titolari”.
“Per evitare l’interminabile coda che si sarebbe formata moltissimi erano già ai cancelli prima che facesse buio – ai chiude il racconto dall’Osservstorio di Sormano – Ringraziamo tutti i partecipanti per l’infinita pazienza e compostezza nel seguire le indicazioni così da poter salire in cupola senza intoppi per osservare l’ammasso globulare Messier 13. La lunga attesa era alleviata da un telescopio esterno gestito dal Gruppo Astrofili del Liceo G. Galilei di Erba, puntato sulla Luna e su Saturno e dallo sguardo costantemente puntato al cielo con la speranza di cogliere qualche stella cadente”.
“La più luminosa in assoluta la si è vista, luminosissima, quando non era ancora buio verso sud.Alla fine, come minimo, due o tre stelle cadenti le hanno viste tutti, anche i più distratti concentrati nel loro picnic piuttosto che sull’evento celeste! Grazie, grazie, grazie”.