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Una birra con il bodyguard. Como centro, tra i locali della piazza assediata: “Noi, vittime dei balordi”

Piazza Volta, eterna imputata e vetrina involontaria di liti, botte e aggressioni. Tre fatti violenti di cronaca in pochi giorni hanno riacceso i riflettori sul problema della sicurezza in centro città. Se piazza Volta rappresenta forse il punto più centrale e di richiamo, segnalazioni di episodi spiacevoli arrivano anche da altre vie adiacenti. E così, lontane le folle estive, nelle serate invernali, è in piazza Volta che solitamente arrivano giovani e meno giovani per trascorrere del tempo e sempre qui, inevitabilmente, possono accendersi gli animi. Solo pochi giorni fa, l’ultimo caso in ordine di tempo: tre individui hanno aggredito e percosso, senza alcun motivo, un 39enne di nazionalità finlandese, in Italia per motivi di lavoro e che alloggiava in un vicino hotel. Alcuni giorni prima un uomo di 40 anni era stato colpito da un fendente. E ancora, a metà gennaio un 23enne era stato ferito con una coltellata da un 20enne che, dopo aver cercato di scappare dalle forze dell’ordine, era stato fermato con gli abiti ancora sporchi di sangue.

Inevitabile dunque, in questo clima di rinnovata tensione, nonostante i capillari controlli della Polizia, ascoltare le voci di chi lavora, specie nelle ore serali, proprio in questa parte di città.

Purtroppo quanto accade in piazza Volta “non spiega bene la situazione. Inutile infatti concentrarsi solo su questo punto della città quale centro della movida e dunque dei problemi di ordine pubblico collegati – spiega Roberto titolare del Panino Buono di via Garibaldi a due passi dalla piazza – Quello della violenza è infatti un tema più ampio e serio che è legato a quello dello spaccio di droga da cui spesso derivano anche i fatti di violenza di cui parliamo. E lo spaccio c’è un po’ ovunque”.

Altro elemento da valutare, e sottolineato da tutti gli intervistati, è quello relativo alla clientela. “Da noi, così come in molti altri locali c’è ‘bella gente’ e anzi quasi sempre chi è autore di tali fatti non è neanche un avventore ma qualche irresponsabile che arriva da altre parti. Noi in ogni caso, nei fine settimana abbiamo anche una persona addetta a controllare (sullo stile del buttafuori della discoteca), e verificare che non entrino persone estranee, persone che non sono clienti. Facciamo così per impedire che entrino individui poco raccomandabili anche solo per utilizzare i servizi igienici per chissà quale motivo. Inevitabilmente poi in questa zona c’è più gente, anche in inverno quando la città non è invasa da turisti e ciò fa si che l’area di piazza Volta sia magari di maggior richiamo”.

Fondamentale allora sarebbero anche “avere maggiori controlli soprattutto dopo la mezzanotte. Sarebbe sicuramente utile. Così come i vigili urbani escono fin dalle primissime ore del giorno a fare multe – cosa giustissima – magari potrebbero anche uscire di notte a controllare queste aree cittadine”, concludono dal Panino Buono.

“Sono cambiate molte cose – esordisce Davide De Ascentis del Krudo di piazza Volta – cinque anni fa qui c’era molta più gente, era gente bella e non accadeva quasi mai nulla. Non come avviene oggi. A parte il periodo estivo, purtroppo è sotto gli occhi di tutti come siano sempre di più i balordi in giro. Inoltre non si fanno più eventi, non c’è movimento, la città non è viva e ciò ovviamente non fa che accrescere questo senso di vuoto in centro, non solo in piazza Volta, dove purtroppo spesso ci si ritrova perché è una delle poche aree attive”.

Le possibili soluzioni passano attraverso “l’idea di poter disporre di un presidio di Polizia in zona. Sempre più spesso ormai i ragazzi non hanno nulla da fare. O stanno sui social o vanno in giro senza una meta precisa, non essendoci tra l’altro una grande offerta a disposizione. E fatti di cronaca violenti in questo clima possono accadere anche per i più stupidi motivi”, aggiunge De Ascentis. Si insiste allora sulla necessità “forse di riuscire a creare un posto di polizia fisso. Noi d’altronde paghiamo le tasse e vorremmo servissero a qualcosa di concreto. Invito la politica e le istituzioni a intervenire il prima possibile”.

Un’ultima voce è quella di Mattia Leparulo del Sorso. “Gestisco due locali e non è mai successo nulla da noi, dove i clienti vengono per stare bene – racconta Mattia – Purtroppo molto spesso si tratta di episodi che vedono come protagonisti degli sbandati che arrivano da fuori. Sovente sono casi isolati”. E il ragionamento si allarga poi ai ragazzi tra i “14 e i 20 anni che la sera si ritrovano in zona. In piazzetta Jasca o in via Garibaldi e magari incappano o sono protagonisti involontari di eventi simili. Allora forse la polizia dovrebbe estendere i controlli anche in altre aree e vie adiacenti a piazza Volta che è forse solo un luogo terminale, un posto dove, specie in inverno, ci sono semplicemente più luci e quindi funge da richiamo per quelle persone, solitamente non tante, che sono in giro. Qualunque siano le loro intenzioni”, chiude Mattia.

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