La mattina di domenica 31 maggio Andrea (nostro lettore) non avrebbe immaginato che caricare la macchina e dirigersi disciplinatamente (seguendo tutte le indicazioni previste sotto epidemia) verso la discarica di via Stazzi potesse diventare una specie di calvario dolorosamente punitivo.
Ma è successo.
“Sono arrivato in via Scalabrini intorno alle 10.50 – racconta – e c’era già un chilometro di coda”.
Già perché le nuove regole del Comune in ragione della prevenzione Covid concedevano solo stamani l’utilizzo della discarica ai cognomi R-Z, tempo di apertura della discarica: 4 ore. Ingressi contingentati a massimo cinque per volta.
“Sono entrato in piattaforma alle 12.58, due minuti dopo hanno chiuso. Come puoi concedere un solo giorno la settimana e per di più con la sola mattina di apertura? I supermercati sono assembrati e in discarica si entra 5 alla volta. Il risultato è nella foto che vi mando. In via Scalabrini un bus è rimasto in coda oltre mezz’ora, evidentemente esasperato poi l’autista ha superato la coda andando nella corsia opposta rischiando incidenti seri, e non è stato l’unico”.
Un commento
Metodo Como – Landriscina : laviamoci le mani e che si arrangino.