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Valle Intelvi, Massimo Lanfranconi, l’infermiere che con i suoi quadri sta conquistando l’Europa: “Tutto è iniziato con la pandemia”

Un degno successore dei Magistri Intelvesi? Non si può mai sapere. Parliamo oggi della incredibile storia di Massimo Lanfranconi, artista della Valle Intelvi ma anche infermiere, che, dall’inizio della pandemia, ha iniziato a coltivare sempre di più la sua passione per la pittura, producendo una quantità enorme di tele in pochissimo tempo e riuscendo a esporre in tutta Europa.

Il colore è il suo punto di forza e questa passione nasce da molto lontano: “I miei genitori avevano un colorificio, quindi, in un certo senso, questa passione mi è stata trasmessa naturalmente – racconta – Dipingo da tanto tempo, ma è sempre stato solo un hobby e non un vero e proprio lavoro. Poi è scoppiata la pandemia e, come tutti i miei colleghi infermieri, non ho più avuto molti momenti di pausa dal lavoro. Ho iniziato così a sfogare tutti i miei sentimenti che provavano tutti i giorni, sia in ospedale che fuori, sulle tele, producendo decine di opere”.

Massimo ha inoltre un’altra peculiarità affascinante, ovvero quella di creare lui stesso i colori, invece che utilizzare i tubetti a olio, partendo dai pigmenti e arrivando a utilizzare anche materiali particolari come l’acciaio.

Le sue opere seguono un preciso filo conduttore: “Per me la creazione e la distribuzione del colore è la base per poter esprimere al meglio le proprie esperienze – spiega – e far emergere all’osservatore emozioni e sentimenti sconosciuti”.

La svolta arriva questa estate: “Ad agosto riesco a organizzare una mostra dei miei dipinti a Villa Turconi a Lanzo, intitolata Tral ferro e l’oro, grazie soprattutto allo staff della struttura, che mi ha dato una mano incredibile – spiega – Da quel momento non mi sono più fermato. Poco dopo una mia tela ha vinto un concorso internazionale ed è stata a Londra alla The Holy Art Gallery”.

I quadri di Massimo in pochissimo tempo iniziano a essere conosciuti in tutta Europa, ma il bello deve ancora venire: “Attraverso una galleria di Madrid alcuni miei lavori saranno esposti alla International Contemporary Art Fair di Parigi presso la Van Gogh Art Gallery a fine gennaio – racconta – Inoltre, a febbraio, sei delle mie tele saranno presenti alla Biennale della fondazione Amedeo Modigliani a Palazzo della Pietà a Venezia”.

Insomma, una storia che ha dell’incredibile, pensando che l’avventura di Massimiliano è iniziata 5 mesi fa e ha già raggiunto risultati così importanti. La Valle Intelvi è famosa in tutto il mondo per grandi artisti come i Magistri Intelvesi, che sia arrivato il momento di aggiungere qualcun altro? Solo il tempo potrà dare una risposta.

Ecco una gallery con alcuni dipinti:

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