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Variante Tremezzina e l’incognita dello smaltimento dei materiali: addio all’ex cava, spunta una nuova area in Valle

Il prossimo 12 marzo un altro tassello del complesso cantiere della Variante della Tremezzina potrebbe incastrarsi dopo anni di polemiche. Stiamo parlando dello smaltimento e del betonaggio del materiale derivante dagli scavi, che avverrà a Castiglione, ma non nell’ex Cava Citrini.

La vicenda della Cava Citrini

Citando questo tema, non si può non partire dalla ex Cava Citrini, individuata inizialmente come luogo per processare lo smarino (materiale maggiormente presente nella roccia sul lago). Sulla questione si mobilitò fin da subito l’associazione Amici del Farée, un gruppo di residenti che si opposero fermamente all’utilizzo dell’impianto in disuso da anni.

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Secondo gli uomini, capitanati da Marco Benzoni (ex presidente di Csu), il materiale avrebbe potuto provocare danni acustici, oltre che alla salute della popolazione. Dopo qualche mese il sindaco di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi, si schierò dalla parte del Comitato. Nel 2022, a seguito di quasi due anni di battaglie, gli Amici del Farée vinsero la partita, ottenendo da Anas l’esclusione della Cava dal progetto di smaltimento. Qui tutti gli articoli sulla vicenda. 

L’interrogativo sul luogo dello smaltimento

Risolto questo nodo Anas, in collaborazione la Provincia di Como, ha dovuto trovare un nuovo luogo per il betonaggio. Dopo tre anni, un cantiere fermo e un indagine da parte della Procura di Milano sul cantiere, potrebbe arrivare una soluzione. La Provincia di Como ha convocato la Conferenza per il rilascio dell’autorizzazione unica ambientale per un’area, sempre in località Castiglione, ad hoc per tutte le operazioni. Questa si trova vicino al noto benzinaio della Valle Intelvi, non lontano dal confine con il Paese di Dizzasco.

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«La Comunità montana Lario-Intelvese tempo addietro aveva espresso parere negativo – spiega Pozzi -. Ora grazie ad un’interlocuzione con tutti i soggetti interessati il parere da negativo è diventato positivo. L’ulteriore documentazione richiesta è stata fornita. Dunque ora buona parte delle criticità sono state risolte, pur in presenza di alcune prescrizioni. Ci sono ora gli ultimi ostacoli da superare, ma ritengo che l’iter finalmente sia giunto a buon punto».

Ma, come conferma l’amministrazione Comunale, non verrà smaltito materiale inquinante o pericoloso per la salute e i camion non potranno passare nel centro abitato, evitando così di ostacolare la circolazione.

 

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