Ormai è passata quasi una settimana dalla riapertura della Statale Regina a Colonno, avvenuta lo scorso 5 aprile, dopo la chiusura totale al traffico per ben 4 mesi e una settimana.
Grande festa tra tutti i laghée, e non solo, che hanno potuto finalmente attraversare il “muro”, rimosso da martedì scorso, senza dover fare più giri kilometrici in auto o prendere i mezzi della Navigazione.
Anche il turismo è finalmente ripartito e durante il weekend (ma anche in settimana) i borghi del lago sono stati rianimati da turisti provenienti da tutto il mondo.
Arrivati a questo punto però, riguardo il cantiere della Variante della Tremezzina, sorge una domanda più che lecita: e ora che succede?
Al momento si sa ancora poco e la cosiddetta “fase due”, in cui verrà realizzato il salto di montone oltre che alla galleria di svincolo, non è ancora iniziata. Per questa tranche di lavori saranno necessari 205 giorni di lavori e saranno previste altre piccole chiusure della strada statale “della durata di 10-15 minuti e, per quanto possibile, di notte” ci aveva spiegato l’ingegnere Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale di Anas Lombardia.
Ciò di cui non si sa ancora nulla riguardo la prossima fase del cantiere è il cronoprogramma, fortemente richiesto entro 15 giorni dai sindaci di lago e valli durante il vertice in prefettura lo scorso 30 marzo, che però, in base a quanto ha appreso la redazione, verrà reso noto da Anas solo dopo Pasqua (17 aprile). Pochi giorni di differenza, poca cosa vero ma gli amministratori chiaramente devono capire come organizzarsi in vista della nuova fase intensa di lavorazioni. Comprensibile.
Nel mentre però a Colonno, dove da dopo la riapertura al traffico vige il limite di velocità di 30 km/h, il cantiere non è fermo, anche se gli operai non sono più sul posto h24 come fino a una settimana fa. Al momento si stanno svolgendo ancora alcune operazioni sul versante della montagna in vista della “fase due” e non solo, che andranno avanti fino alla fine dell’anno. Ma per ora niente scavi, che partiranno solo più avanti.
Ora bisogna solamente attendere la prossima settimana quando, presumibilmente, Anas darà qualche informazioni in più riguardo la fase 2 e il suo cronoprogramma.