RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Variante Tremezzina, FdI contro Braga e Pd: “Sedicenti salvatori della patria. Noi avevamo il progetto per non chiudere la Regina senza spese”

“Leggiamo con stupore le dichiarazioni della deputata del Pd Chiara Braga che afferma che grazie a un emendamento del Pd il Governo finanzierà 2,5 milioni di euro per garantire la mobilità di pendolari e studenti fortemente penalizzati dalla chiusura della Statale Regina per ben quattro mesi”. Così, in una nota, il coordinamento Enti Locali di Fratelli d’Italia della provincia di Como.

I meloniani fanno riferimento al recente comunicato dell’esponente Dem comasca:

Variante Tremezzina, annuncio Braga (Dem): “2,5 milioni di euro sul 2021 per potenziare la Navigazione”

E così accusano: “Facciamo chiarezza: se la variante della Tremezzina, che tutti vogliamo e per la quale tutti abbiamo lavorato, fosse stata programmata in modo intelligente e trasparente non solo avremmo evitato la chiusura per quattro mesi, ma non avremmo dovuto nemmeno, con denaro pubblico, finanziare la viabilità alternativa e la Navigazione dei Laghi. Un pool di esperti, contattati dall’onorevole Alessio Butti (deputato Fdi, Ndr) aveva gratuitamente lavorato per avanzare ad Anas un progetto di messa in sicurezza del cantiere che sarebbe rientrato nei costi delle opere provvisionali di Anas (senza ulteriori spese di denaro pubblico) e avrebbe consentito di non chiudere la Regina”.

Ma le parole si fanno anche più dure: “Leggiamo ora che sedicenti “Salvatori della Patria” hanno “trovato” milioni di euro pubblici che avremmo potuto risparmiare e destinare ad altre opere con una ragionata programmazione. Il Pd, che quasi ininterrottamente è al governo da 10 anni, senza aver mai vinto le elezioni, avrebbe dovuto e potuto vigilare sull’istruttoria dell’infrastruttura anziché consentirne una progettazione e gestione “riservata”. Questi sono i risultati. Almeno abbiano la decenza e il pudore di evitare annunci di questa natura perché un ‘opera così importante è stata concepita e gestita come se fosse una banale asfaltatura di una strada secondaria. La variante della Tremezzina è indispensabile, ma ancora non c’è soluzione al “nodo di Argegno”, al problema della Valle d’Intelvi che sarà investita da un’ondata di traffico suppletiva, alla questione dello smaltimento dello smarino a Castiglione d’Intelvi. Vogliamo sapere quanto costerà, perché speriamo ci sia un preventivo di spesa, la chiusura della Regina per quattro mesi e quali soluzione saranno poste ai problemi da noi sollevati”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo