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Variante Tremezzina, i sindaci: “Niente traffico infernale in Valle Intelvi, il piano trasporti funziona”

I mesi passano e ormai si è arrivati a più di un terzo dei lavori per la costruzione del portale sud della Variante della Tremezzina. Come tutti i laghée ben sapranno (e non solo loro), la statale Regina è stata chiusa totalmente al traffico a Colonno per ben 120 giorni fino al 29 marzo, per permettere l’avvio del cantiere.

Le proteste nei mesi scorsi non sono mancate, non solo da parte di tutti quei comuni del lago che sono interessati direttamente dal provvedimento, ma anche da tutti quei paesi della Valle Intelvi, che in questi mesi avrebbero dovuto assorbire gli enormi afflussi di veicoli.

Ecco, forse non è andata proprio così, infatti non solo il traffico infernale non c’è mai stato, anzi, secondo alcuni, i tempi di percorrenza sarebbero decisamente diminuiti rispetto a prima. Infatti molto spesso, a volte anche negli orari di punta, la strada Provinciale della Valle Intelvi è quasi completamente deserta durante la settimana.

Strada Provinciale della Valle Intelvi in orario di punta

Sicuramente un fattore che ha inciso sulla situazione è stato il piano dei trasporti alternativi, studiato da Anas e Provincia di Como in collaborazione con Asf e Navigazione, che ha portato un netto incremento delle corse di pullman e battelli. Ciò avrebbe indotto residenti e pendolari a preferire il mezzo pubblico, rispetto alla propria vettura.

A tal proposito abbiamo ascoltato il parere del sindaco di Dizzasco, Aldo Riva, primo comune che sarebbe dovuto essere danneggiato indirettamente dal traffico provocato dalla chiusura: “C’è da ammettere che pensavamo la situazione si rivelasse ben peggiore – sottolinea – A parte un paio di volte nella quale alcuni camion si sono incastrati sotto un semaforo, il traffico è stato molto scorrevole”.

Ponte di Claino, uno dei punti più critici

La situazione non cambia a Claino con Osteno, uno dei punti più critici del percorso alternativo: “C’è stato qualche piccolo problema all’inizio, con dei camion incastrati in punti stretti, ma grazie alla collaborazione con le Forze dell’Ordine tutto si è risolto – racconta il primo cittadino Giovanni Bernasconi – C’è un po’ più di traffico del solito, soprattutto negli orari di punta a causa dei frontalieri, ma niente di che. La situazione non è tragica come ci aspettavamo”.

Insomma, sicuramente una buona notizia notizia per pendolari e residente della Valle Intelvi, forse un po’ meno per le attività come bar e ristoranti.

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Un commento

  1. e ora si facciano avanti tutte le Cassandre, si spargano il capo di cenere e facciano il mea culpa, con un minimo di dignità.

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