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Viale Geno, Pettignano rinvia ancora la “sentenza” sul duello Como Nuoto-Pallanuoto Como

Niente di fatto nemmeno stasera. Il Comune di Como non ha ancora una risposta sull’assegnazione definitiva del compendio sportivo di viale Geno conteso tra Como Nuoto e Pallanuoto Como.

Ancora oggi, Giovanni Dato (Pallanuoto Como) con un video aveva reclamato l’assegnazione come stabilito dalla recente sentenza inappellabile del Consiglio di Stato. E 15 giorni fa, il consigliere Alessandro Rapinese aveva presentato un’interrogazione per avere delucidazioni sulle attività di verifica dell’amministrazione sul rispetto dei requisiti richiesti dal bando.

Como Nuoto-Pallanuoto Como, la tensione sale. Video affondo di Dato, le domande di Rapinese, la “sentenza” di Pettignano

Stasera era attesa la risposta definitiva dell’assessore al Patrimonio, Francesco Pettignano. Il quale, in effetti, ha parlato ma ha rimandato agli uffici e ancora di un tempo indefinito il punto della situazione.

“Gli uffici stanno compiendo tutta l’attività istruttoria necessaria a dare compiuta risposta alle sollecitazioni pervenute da Pallanuoto Como e Como Nuoto – ha affermato l’assessore – e a definire quindi conseguentemente il procedimento”.

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7 Commenti

  1. Realista, premesso che non conosco per nulla il caso concreto, ottemperare a una sentenza amministrativa richiede passaggi ben precisi. Tra questi la verifica dei dati. Il simpatico Rapinese mi pare che abbia sollecitato quello. Se i dati dichiarati dai concorrenti sono giusti nessun problema e chiavi (giustamente) alla Pallanuoto. Diversamente, ma è una ipotesi veramente estrema e quasi impossibile anche solo da pensare, si aprirebbe uno scenario clamoroso e devastante. Perchè a quel punto la sentenza non avrebbe più nessun valore pratico (anzi sarebbe “annullabile”, se necessario). Ma mi pare che le due contendenti siano società sportive e quindi avranno sicuramente agito con il massimo scrupolo e fairplay.

  2. Ma che risposta deve dare il comune? E’ incredibile… Il consiglio di Stato è il consiglio di Stato, che risposte devono dare gli esecutori???
    Che mostrino buonsenso e diano le chiavi….. se questi ricevono le chiavi a metà giugno e non c’è la caldaia (sto estremizzando..) o quantomeno il normale degrado della sede dopo un’inverno di chiusura mi spiegate come fanno a rimettersi in pari e a cominciare il loro lavoro??? Che già ci sono 1000 restrizioni per il COVID…?
    E chi ci rimette? I cittadini che il bagno se lo fanno nel cosia, visto che ormai è un dejavù non avere manco uno sbocco sul lago in città… unica nota positiva: non si potrà mai dare la colpa nè a Comonuoto nè a Pallauoto Como… che bello….

    1. Perfettamente ragione.
      Se un privato ha lo sfratto lo buttano fuori di casa senza poche strorie.
      Non dovrebbe essere lo stesso?

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