A brevissimo le targhe definitive saranno svelate.
Ci è voluto un po’, il comunicato del Comune è del 2017 (qui), ma a tra non molto saranno inaugurati i cartelli, già installati, in memoria di Paolo Maggi e Giacomo Sfardini.
Spiegava l’amministrazione all’epoca: “Il tratto di passeggiata all’interno dei giardini che costeggiano viale Varese sarà intitolato nel tratto tra la Torre Gattoni e il vicolo Zuccoli al professor Paolo Maggi, animatore, per oltre mezzo secolo, della Società Archeologica Comense, scoprì la necropoli preromana della Cà Morta, Abbondino d’Oro nel 1992. Il tratto successivo tra il vicolo Zuccoli e le Orsoline, in una sorta di continuità di pensiero e di opere, al professor Giacomo Sfardini, storico docente, come Maggi, al Liceo Classico Alessandro Volta”.
Bene.
Le nuove epigrafi sono pronte e impacchettate (da foto, invero, con un sacco nero).
Nel frattempo c’è chi si è, artigianale ma geniale, portato avanti intitolando il Giardino di Ponente, cioè a due falcate dal passaggio medesimo che unisce viale Varese a via Volta, a Diego Armando Maradona. Si legge: “1960-2020. Eroe dei mondiali di calcio 1984-1990 e pilastro del Napoli”.
Scotch e carta, nessun vandalismo, molto amore. Va bene così.