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Ambiente, Attualità

Viale Varese o viale Vergogna? Nei giardini un trionfo di spazzatura, giochi rotti, carcasse di animali e mura vespasiano

Volendo, sui giardini di viale Varese si potrebbe scrivere almeno un articolo al giorno. Lo stato in cui mediamente versano è inaccettabile: sporcizia sparsa ovunque, mura utilizzate come vespasiano, bisogni dei cani non raccolti dai proprietari, lattine, bottiglie, avanzi di cibo, mobilia varie. L’elenco è lungo. Oggi la situazione è peggiore del solito, e ce ne vuole. Ovvio, il grado di civiltà di una società non si misura (solo) dalla frequenza con cui passano i camion del servizio pulizia, prima di tutto è essenziale che i cittadini vogliano bene agli spazi pubblici. Poi però (vedi sotto siepi e esche per topi) ci sono cose che invocano maggiore attenzione anche da parte dell’amministrazione. Che comunque se colpevole, lo è da anni. Non da oggi. Perché di viale Varese si racconta da una vita.

Comunque, stamattina la zona si presentava così, sacchi dell’immondizia:

Lattine e bottiglie sparse:

Una sedia abbandonata:

La carcassa di un piccione che è lì da almeno tre giorni (va detto che ogni settimana è possibile trovare almeno una bestia morta. Pure con varietà di specie, dal volatile al sorcio):

Giochi donati alla città (da Kiwanis e altri Club di servizio del territorio) nel novembre 2019 vandalizzati:

E altri giochi pericolosamente rotti:

C’è da dire che i cestini vengono svuotati ogni giorno ed è strano che gli operatori non si accorgano come i prati siano costantemente invasi dai rifiuti. Come dicevamo sopra, da segnalare anche le siepi che versano in condizioni indecenti:

Poi rami che cadono e lì restano:

E le esche per topi, piuttosto datate (a essere eufemistici):

Piccola curiosità, da qualche giorno in uno dei prati sono spuntati funghi che tutto sono tranne che invitanti:

Si dirà “ma c’è la nuova area cani”. Sì, c’è ed è nuova, l’ha aperta a fine mandato l’amministrazione Landriscina. Ma come lo stesso assessore all’Ambiente, Ivan Lombardi, ha fatto notare di recente promettendo subito un veloce intervento, non è proprio un trionfo progettuale:

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5 Commenti

  1. E’ tutto vero non si può negare come non si può negare che tutto questo viene da lontano e soprattutto da una maleducazione permanente e scarso senso civico. Detto questo credo ci siano anche precise responsabilità da parte della P.A. e delle ditte che hanno in appalto i servizi, mi auguro che questa amministrazione possa rivedere appalti e capitolati in funzione di responsabilità ben precise e ineluttabili. La scarso senso civico è diventata una costante che va contrastata e quando “non basta la carota serve il bastone”, vi sono molte telecamere (sempre che funzionino) ma se a queste non viene affiancato un vero servizio di pronto impiego per intervenire nell’imediatezza servono a poco, sarebbe apprezzabile anche più responsabilità da parte di tutti i cittadini, fotografando e segnalando comportamenti poco consoni, capisco però perchè sono restii visto le Istituzioni su cui dobbiamo fare affidamento.

  2. Forse ricordo male ma Rapinese Candidato non aveva fatto quell’ispezione con l’allora Assessore in pectore all’Ambiente controllando tutti i cestini in uno spazio verde non ricordo più dove? E il Rapinese Sindaco, subito appena nominato, non aveva fatto svuotare i cestini due volte al giorno e di domenica? E adesso? Si è distratto un attimo o i rifiuti sono di quelli di prima? Il piccione se mummificato è stato sicuramente lasciato là da Lucini. Se invece puzza e basta, forse si può dare ancora la colpa a Landriscina, ma dopo cinque mesi è un po’ dura, o no? Dai Rapi, facci sognare, domani mattina invece di andare al bar in via Volta a far chiacchiere, chiama i giornali, prendi scopettone e bidone e datti da fare. Il Rapinese Sindaco deve tornare sul palcoscenico, altrimenti che Rapinese Sindaco è? E poi stanno tornando di moda quelli che a torso nudo mietono il grano, figuriamoci che ovazioni se mettiamo in mostra il Rapinese Operatore Ecologico. 😊

  3. Mentre passeggiavo per Como ieri ho visto i rifiuti nei luoghi pubblici e nelle strade e ho considerato una soluzione.

    Una nuova partnership Zero Litter tra il Comune; residenti e imprese.

    Le persone devono smettere di gettare i rifiuti per terra

    Le aziende potrebbero spazzare l’area al di fuori dei loro locali

    Il Comune può garantire un efficiente sistema di gestione dei rifiuti. Il Comune potrebbe anche prevedere sanzioni in loco per chi getta rifiuti.

    Il settore della comunità potrebbe offrire opportunità alle persone di riunirsi per fare volontariato per raccogliere i rifiuti.

    Responsabilità a tutti i livelli. Possiamo far brillare Como lavorando insieme.

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