Il “turismo dei selfie” e il nuovo fenomeno del “Lago di Como ormai tappa imprescindibile per influencer di mezzo mondo” si sono meritati un servizio nel Tg1 delle 20 del 3 agosto.
Una rapida carrellata con interviste a visitatori, albergatori (“Nei primi 7 mesi abbiamo avuto ospiti da 95 nazioni diverse” ha rimarcato l’albergatore Paolo Peroni) e ristoratori celebri quali Francesco Cavadini del Crotto dei Platani di Brienno (“Abbiamo un turismo di alta qualità e una parte anche di massa. E’ così, impariamo a gestirlo”).
Poi ampio spazio alle scelta drastica del Fai con gli accessi contingentati a Villa del Balbianello.
6 Commenti
La mia DOMANDA:!!!! È, come mai certi percorsi stradali della città, per fortuna di pochi centinaia di metri, sono una vera porcheria,???, dei buchi dove si rischia lasciare giù il semiasse!!!, una vera vergogna dinanzi a turisti di altissimo livello
Buonasera, ha ragione Franco, intervistare i residenti dei vari quartieri di Como o i residenti dei paesi del lago, non gli influencer.
A Como serve quanto prima una regolamentazione precisa, sono troppi condomini dove i residenti sono alla mercé degli ospititi spesso maleducati ed incuranti della privacy altrui, in zona ZTL oltre alle vetture dei soliti noti, perennemente posteggiate, si assommano anche quelle degli stranieri, e ben sappiamo che la maggior parte delle sanzioni non verranno mai pagate, troppa gente ubriaca che vaga per la città tutta notte, va bene il turismo ma sinceramente non se ne può più, anche residenti hanno diritto di vivere, e soprattutto di poter dormire in santa pace durante la notte.
Che bastard* perché non intervistano gente locale e vediamo cosa ne pensano i cittadini
E’ tutta pubblicità per altri acchiappaselfie
Eh infatti!