Quando un teatro è Teatro nell’azione più profonda, totale, nella consapevolezza della propria funzione sociale, politica in senso laico e, sì non è una parolaccia, pedagogica. Non solo poltrona e biglietto ma elemento corporale vivo e carnale della società, del tempo, delle cronache.
Questo sa essere, e non da oggi, il Sociale di Como. Lo ha fatto ancora. Ecco quanto raccontano dal primo palco comasco:
Grazie a: Giacomo Leone e Giuseppe Califano, Davide Alogna, Ákos Barát e Scuola Danza Classica Teatro Sociale, Cristina Quadrio e Adriana Mascoli.
Le parole di Hila, il sorriso, sono un cazzotto potente, pura realtà: “Spero che un giorno potremo ancora ascoltare musica in Afghanistan”.
Giustizia, democrazia, diritti delle donne, arte e cultura, tutto questo in un volto e in una voce. Il video: