A 48 ore di distanza dall’arrivo nel primo bacino del Lago di Como di tonnellate di detriti immessi nel Lario da fiumi e torrenti durante lo scorso weekend di fortissimo maltempo, la situazione è ancora critica in alcuni punti della città.
In particolare, lo specchio d’acqua davanti allo Yacht Club e all’hangar dell’Aero Club Como è ancora per la stragrande parte coperto da tronchi e rami.
Diverse barche sono ancora letteralmente intrappolate tra la vastissima quantità di materiale, compreso un motoscafo della Guardia di Finanza. Anche gli idrovolanti ieri hanno dovuto sospendere le attività per l’impraticabilità del lago.
Ieri per una prima sommaria pulizia e per un tempo limitato è stato attivato in zona il battello spazzino della Provincia ceduto in comodato al Comune di Como, a cui si sono aggiunti una ruspa piccola dell’Aero Club e un pontone per la rimozione di rami e tronchi. A oggi, però, quel primo intervento non è stato sufficiente per liberare la zona, con il battello spazzino che martedì mattina non si è visto (tenendo presente che ci sono da liberare dal materiale anche il Porto Marina, la diga foranea che era stata sommersa e chiusa, e in generale il lago davanti alla città per garantire anche la sicurezza dei mezzi della Navigazione).