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Ambiente, Attualità

VIDEO Rapinese e Lombardi: “Ecco 20 nuovi cestoni da 80 litri per i giardini a lago”

“Sono arrivati i 20 cestoni di rifiuti in acciaio da 80 litri ciascuno per i giardini a lago”, così fa sapere in un video, insieme con il sindaco Rapinese, l’assessore all’ambiente Lombardi. “Quindi ai giardini a lago – dice il primo cittadino – abbiamo 1.600 litri nuovi di capienza rifiuti, adesso è proprio vietato buttare le robe per terra, sono belli, col posacenere e non costano poco”.

I bidoni sono stati posizionati sulla passeggiata ex Amici di Como e sul lungolago Mafalda di Savoia fino al Tempio Voltiano. I bidoni già presenti sono stati spostati per essere lavati e poi riposizionati. “C’è tanto da fare e lo stiamo facendo – chiude il sindaco – un po’ alla volta”.

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20 Commenti

  1. Sarebbe bello se l’amministrazione comunale collaborasse stabilmente con Plastic Free, anche per lanciare un messaggio all’intera cittadinanza.
    Sinceramente consiglio a tutti di smettere di lamentarsi o essere leoni da tastiera, ma di rimboccarsi le maniche e partecipare alle iniziative di Plastic Free.

  2. Tutti giudicano… ma cosa facciamo come semplici singoli cittadini quotidianamente? Quando produciMo e conferiamo immondizia a casa, portino a spasso il cane, fumiamo la sigaretta, mangiamo il gelato, riceviamo uno scontrino, sfalciammo i giardini o apriamo una bottiglietta? Forse che l’immondizia e lo sporco si genera autonomente e autonomamente cerca un posto dove collocarsi ma non lo trova?

  3. Dispiace molto osservare come non si sia voluto approntare la RACCOLTA DIFFERENZIATA anche per le utenze turistiche, di passaggio.

    L’eventuale motivazione del “non verrebbe rispettata” non rappresenterebbe a mio avviso motivo sufficiente per evitare tale modalità di conferimento.
    Bidoni ben differenziati e chiari cartelli multi-lingua costituirebbero sufficiente motivazione alla differenziazione per buona parte delle persone; rimarrebbe uno zoccolo duro di incivili per i quali poco possiamo fare se non mostrare loro il buon esempio, può darsi che nel tempo anch’essi imparino ad essere maggiormente civili.

    Nel 2022 osservare ancora miscugli di alluminio, vetro, plastica e residui organici fa davvero male al cuore.

  4. Bhe oltre i nuovi bidoni bisognerebbe subito ripulire aiuole e giardini che sono veramente tenute male vedi via Recchi oppure area cani lago mi rendo conto che non si puo fare tutto stesso momento però spazzini non se ne vedono in giro

  5. E intanto il ponte dei Lavatoi é un cantiere perenne ma non ci sono info in aggiornamento dal Comune
    E’ un continuo intervenire sui giunti ergo qualcosa che non si riesce a mettere a posto c’é.
    Trattandosi di sicurezza…..tanto amata, perché NON LO CHIUDETE? Logica vuole che la mano pesante di via del Doss che vede sbattuti fuori dalla fisioterapia in acqua disabili motori gravi per “motivi di sicurezza” si applichi al pari su un ponte molto trafficato dove un crollo non lo si puó certo escludere a chiacchere.
    Aspettando un riscontro dall’assessore di competenza suggerisco a tutti di pensarci 2 volte a passare su quel ponte.

  6. È un piacere vedere l’azione per rendere Como pulito. Ci auguriamo che la città dimostri anche una reale leadership nella gestione dell’ambiente incoraggiando le persone a riciclare negli spazi pubblici. Per favore, proteggi il nostro pianeta con sviluppi più sostenibili.

  7. Ottima idea, va bene l’indifferenziata perchè sarebbe eccessivo chiedere ai passanti di dividere il pacchetto di sigarette dal cono gelato. Ma servono molto anche sulla passeggiata Lino Gelpi.
    Dove servirebbero della panchine nelle zone ombreggiate, c’è la lista di attesa per sedersi anche perchè qualche panchina è stata tolta e mai più rimpiazzata (davanti alla prima darsena in direzione Villa Olmo).

    1. Ma cosa “va bene l’indifferenziata”?

      I passanti (lei compresa) dovrebbero svegliarsi ed essere consapevoli che non differenziare non è più un’opzione nel 2022.

  8. Nel 2022 sarebbe ora di prevedere la differenziata anche nei cestini in giro per le strade.

    Anche perchè il grosso dei rifuti saranno bottiglie di plastica, lattine, sacchetti e altro facilmente differenziabile.

  9. Tutte “robe” indifferenziate” si spera…. e le “robe” differenziate dove le butteranno? E noi residenti che da 8 anni siamo obbligati alla raccolta differenziata e che troppe volte non viene ritirata perché dimenticata e dobbiamo telefonare ad Aprica, ma se succede di sabato rimane lì fino al lunedì per la gioia dei topi !!!

  10. Eh già come sempre lago e città murata… Il resto della convalle può tranquillamente annegare nella monnezza! Invece di metrerli i cestini quelli di A2A li fanno sparire e il sindaco mica dice nulla!

  11. “Le robe”? (i rifiuti urbani?)
    Ma come si esprime il sindaco?
    E soprattutto: ancora nessun passo verso la differenzazione delle “robe” (dei rifiuti).
    Spiace dirlo: ha sprecato risorse per acquistare dei veri e propri bidoni.
    Bastava fare un passo in più, ma non l’hanno fatto.
    Peccato.

  12. Dopo la mancata promessa di via del Doss, dopo quella del “Modello Bologna” e della mancata organizzazione del pre-scuola, dopo la boutade ridicola di via Anzani, promessa anche quella, dopo le partite di bilancio sul Project Financing rimaste al loro posto, può dire che si è premunito per altra spazzatura da buttare nei venti cestini. Dalle premesse di questo primo mese, ha fatto bene a prenderli capienti. 😊

      1. Il problema dei cinque anni non esiste, perché potranno essere al massimo solo cinque . Evidenzio le promesse elettorali fatte e da subito disattese. Sottolineo cosa potrebbe essere fatto meglio e quello non previsto dal programma che avrebbe meritato attenzione. È legittimo? Non quanto gli osanna al Sindaco? Se lo dice lei…..😊

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