Non è stata “indolore” la presenza in massa, in consiglio comunale, di genitori e insegnanti della scuola comunale di via Perti, sul cui futuro pesa lo spettro di una possibile chiusura (a oggi, comunque, non ancora stabilita in via definitiva e anzi – come ha spiegato ripetutamente il sindaco Mario Landriscina – eventualmente legata all’esito di una serie di indagini sull’agibilità e sullo stato di sicurezza che sarà noto entro 7-10 giorni).
A scatenare gli animi soprattutto l’intervento dell’assessore alle Politiche educative, Angela Corengia, che nel tentativo di spiegare la situazione è incappata ripetutamente in una selva di fischi, contestazioni e – a onor di cronaca – anche in qualche epiteto non proprio “gentile”.
Tanta è stata la confusione, a un certo punto, che la presidente del consiglio comunale Anna Veronelli ha dovuto sospendere la seduta e un vigile è intervenuto a calmare qualche animo particolarmente caldo, dopo battimani polemici e grandi fischiate.
Da segnalare anche la furia del consigliere di maggioranza Franco Brenna (Insieme per Landriscina) che ha ripetutamente inveito ad alta voce, decisamente contrariato per la situazione di caos che si era venuta a creare in aula.
Nel video, i momenti concitati e le spiegazioni dell’esponente di giunta che, comunque, ha escluso sia già stato deciso di chiudere via Perti.
Subito dopo la sospensione della seduta, il sindaco Mario Landriscina – nell’atrio antistante la sala consiliare – ha incontrato una nutrita rappresentanza di genitori e insegnanti.
In un faccia a faccia sicuramente “passionale” ma senza momenti di tensione, ha ribadito la tesi di fondo: “Entro 7-10 giorni i tecnici relazioneranno sullo stato dell’immobile di via Perti. Soltanto allora potremo valutare e prendere decisioni che a oggi non esistono, non sono in nessuno modo già assunte. Stiamo intervenendo su 48 scuole della città, non solo su via Perti. A breve, entro la prima settimana di giugno, avremo sicuramente il quadro e potremo decidere: ma nessuna chiusura è già stabilita”.
Qui sotto il video integrale del faccia a faccia genitori-insegnanti-sindaco.
Molte, però, le contestazioni dei presenti, dai tempi molto ritardati per una decisione del genere, ai timori (smentiti da Landriscina) che l’immobile possa essere venduto o destinato a funzioni non scolastiche, passando per i timori per le condizioni anche attuali dell’edificio.
Entro i prossimo 10 giorni, intanto, sarà fissata una commissione comunale ad hoc sul caso di via Perti (ma allargando il tiro ance alla riorganizzazione generale di tutte le scuole) chiesta dalla presidente Veronelli e da Elena Canova (Forza Italia), da Patrizia Lissi (Pd) e Fulvio Anzaldo (Rapinese Sindaco). Poi, entro una decina di giorni, arriverà la verità definitiva: mantenimento dell’apertura previa ristrutturazione, temporaneo spostamento degli alunni in altra sede per permettere i lavori oppure chiusura definitiva.
3 Commenti
Assessore degna erede di Tognazzi in amici miei !! Fantastica supercazzola
L’assessore incorre in errori sesquipedali (traffico alle 12:15 quando tutta la scuola fa orario a tempo pieno, utenza ridotta tanto che il secondo piano è vuoto quando il secondo piano è chiuso perché inagibile, ecc) per dare motivazioni di una probabile chiusura. Il sindaco interviene per affermare che è solo un discorso di sicurezza. Tale contraddizione mostra una totale mancanza di trasparenza e, quindi, di rispetto per più di cento famiglie. Pessima e sconfortante esibizione
Lega e scuola , contraddizione in termini.