Stamattina alle 11 è stato intitolato al prof. Paolo Maggi il tratto della passeggiata lungo i giardini di viale Varese compreso tra il passaggio giardini di ponente “Luigi Zuccoli” e la Torre Gattoni.
Alla cerimonia, hanno partecipato Sindaco Mario Landriscina, l’avvocato Cesare Piovan – ex allievo e Presidente in passato della Società Archeologica Comense – familiari e rappresentanti dell’associazione Ex alunni Liceo Classico Volta, Famiglia Comasca e Fondazione Rusca, nonché l’attuale Dirigente scolastico del Liceo classico cittadino.
Paolo Maggi, morto nel 2007, era nato a Mariano Comense nel 1914. Si diplomò al Liceo Volta di Como dove, dopo aver conseguito la laurea in lettere all’Università Cattolica di Milano e insegnato per brevi periodi al Collegio Gallio e al Liceo di Vigevano, fu docente di lettere classiche per 37 anni, fino alla conclusione della sua vita professionale.
Riconosciuto come uomo di grande cultura e rettitudine, ricevette molti riconoscimenti: la Medaglia del Capo dello Stato al merito della cultura, l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica e l’Abbondino d’oro nel 1992.
Scrupoloso nell’insegnamento, esigente, rispettoso, educò generazioni di giovani sempre attento alle loro inclinazioni, aiutando ciascuno nel proprio percorso.
Paolo Maggi, grande appassionato di archeologia, fu Presidente della Società Archeologica Comense e a lui si deve la riscoperta della grande necropoli preromana della Ca’ morta, situata tra Rebbio, Breccia e Grandate. Gli scavi svolti con il coordinamento del prof. Rittatore Vonwiller restituirono importanti reperti dell’Età del Ferro (3.000 – 2.500 anni fa) che oggi arricchiscono il Museo Archeologico Paolo Giovio.
L’intitolazione di domani rappresenta l’accoglimento da parte del Comune delle tante segnalazioni pervenute da parte di associazioni culturali, enti e istituzioni, club di servizio, che hanno chiesto di rendere omaggio al concittadino prof. Paolo Maggi per aver reso onore a Como attraverso la sua grande integrità di docente e di cittadino, il suo amore per la scienza e la cultura e l’impegno costante alla loro diffusione.
Un commento
Certo che il sindaco nelle aiuole…