Villa d’Este ha comprato il mitico Harry’s Bar di Cernobbio, luogo storico del Lago di Como e punto di riferimento per la clientela locale e internazionale.
Nato nel 1973 come American Bar, nel tempo, già col primo proprietario Piero Sacchi, il ristorante è diventato famoso per la sua atmosfera squisitamente retrò, per i piatti di qualità ispirati alla tradizione italiana e milanese e per le frequentazioni mondane, da Robert de Niro a Bruce Springsteen a George Clooney, da Denzel Washington a Liza Minelli, ma anche del gotha dell’economia.
Situato nella splendida cornice della piazzetta di Cernobbio, l’Harry’s Bar vanta una location davvero speciale, con vista panoramica sul lungo lago, incastonata in un borgo che ha mantenuto inalterato il suo fascino nel tempo.
Nel 2009 l’Harry’s Bar è stato rilevato da tre imprenditori comaschi: Francesco Ugoni, Giuseppe Mantero e Riccardo Marazzi che hanno voluto mantenere il segreto della sua fama, un mix di eleganza, ospitalità e cucina di alto livello.
Il ristorante presenta interni dall’arredo old fashion, molto caldi ed accoglienti. Un ambiente dalla gestione familiare ma curato in ogni dettaglio. Il menù punta su piatti tipici della gastronomia italiana, veloci, ma sempre eseguiti con cura, a base di ingredienti freschi e, quando possibile, a km 0. Le ricette si ispirano alla tradizione italiana e milanese, senza perdere quel tocco di internazionalità che negli anni ha permesso all’Harry’s Bar di diventare uno dei locali più apprezzati del Lago di Como.
Oggi l’acquisizione da parte di Villa d’Este segna un momento importante nella storia del ristorante: l’intento è di preservarne la tradizione, il concept e l’offerta e continuarne il percorso di successo portando innovazione nel pieno rispetto del passato.
Soddisfazione della Società per questa operazione che si ritrova nelle parole di Giuseppe Fontana, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Villa d’Este S.p.A.: “Siamo molto contenti di poter ora annoverare anche Harry’s Bar all’interno del nostro gruppo. Quando si è presentata l’opportunità l’abbiamo colta con entusiasmo in quanto si tratta di un luogo del cuore. Come stiamo facendo a Villa d’Este, è nostra ferma convinzione che lavorare per mantenere il Dna del luogo e la classicità pur con lo sguardo al futuro, sia qualcosa che aiuterà a consolidare il suo successo e a mantenerlo nel tempo”. Il team di Harry’s Bar si sta preparando alla riapertura stagionale fissata per mercoledì 14 febbraio.
6 Commenti
Condivido con il sig Favini. Serate spensierate e allegre passate a giocare a carte, a ridere e scherzar assieme al suo unico e favoloso proprietario : il Piero e sua moglie.che nostalgia
Serate stupende passate molti anni fa , 1980 e dintorni , quando si finiva la serata a cantare e suonare la chitarra e chiaccherare con Piero e poi si saliva a Piazza , al vecchio Hotel Asnigo , dove si continuava , attorno al camino , con il bicchiere della staffa ….
Bei ricordi si passava alla sera e alla chiusura passavamo il tempo a giocare a scopa insieme alla musica del piano bar
Già, con una nota bevanda zuccherata americana al prezzo di 8 euro a bicchiere.
Ermete basta non andarci non è una imposizione che te frega…
Vero che bei ricordi