Dopo più di un mese di chiusura per matrimonio tra il magnate inglese Alan Howard e Caroline Byron, da oggi ha riaperto Villa Olmo (ve ne abbiamo parlato qui).
Però c’è chi, da tanto tempo, non riesce ad accedere in tranquillità a una delle zone più frequentate della città a causa della barriere architettoniche: i disabili.
A far emergere la questione è Massimo Pozzetti consigliere dell’Anmic (Associazione nazionale invalidi civili), che ha contatto la redazione di ComoZero per una durissima accusa contro il Comune di Como: “Dopo il restauro fatto dalla giunta Lucini, l’accessibilità per le persone in carrozzina alla struttura è praticamente impossibile a causa della ghiaia – denuncia – Infatti le ruote sprofondano poiché sotto i sassi non c’è nessun sostegno. Basterebbe mettere un reticolato, non credo sia una soluzione impossibile”.
Il problema, malgrado le continue proteste del consigliere Anmic, non è mai stato risolto: “Nonostante le promesse e i proclami sui giornali la situazione è rimasta tale anche durante la giunta Landriscina. Sebbene le rassicurazioni dei vari assessori al Verde e alla Disabilità, tra cui una è anche diventata Ministro ed è tuttora Assessore regionale Lombardo, non siano mai mancate, Villa Olmo è tuttora inaccessibile”.
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“Le giunte di questi anni prima hanno cercato i voti degli invalidi durante la campagne elettorali, ma poi non hanno neanche applicato le leggi nazionali, che prevedono che il 10% dei ricavati del Comune vadano spesi per eliminare le barriere architettoniche”, conclude Pozzetti.
