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Villa Olmo, Bella promette: “Nuovi percorsi per i disabili”. Nella notte blitz-beffa di Rapinese

Le polemiche sollevate in particolare dai consiglieri della lista “Rapinese Sindaco” hanno avuto un effetto: a Villa Olmo arrivano nuovi percorsi per disabili lungo il parterre.

A prometterlo è stato ieri sera in consiglio comunale l’assessore alle Opere pubbliche, Vincenzo Bella. Il quale ha “condito” l’annuncio anche con qualche rivelazione ulteriore sul perché, a oggi, numerosi tratti dei camminamenti della villa siano pressoché impraticabili per le carrozzine.

Il motivo? Ghiaia troppo alta con l’effetto che, senza le “passerelle” rigide collocate appena sotto la superficie per rendere agevole il transito anche delle carrozzine, le ruote si impantanano.

“Il progetto originale – ha detto Bella – conteneva una serie di interventi precisi che sono stati eseguiti tutti. Chiaramente c’erano degli aspetti di completamento già contestati all’impresa il 24 aprile scorso che comprendevano i percorsi per i disabili tra i due ingressi a sud e a nord. Per questo l’azienda che non ha realizzato quei lavori è stata messa in mora”.

Poi, ecco la promessa: “Dal 12 settembre l’impresa interverrà per completare questa mancanza. Le nuove opere (cioè i percorsi accessibili anche alle carrozzine, ndr) saranno realizzate nella parte davanti, nel parterre, dove sarà realizzato un ulteriore camminamento diretto tra i due ingressi principali senza dover passare necessariamente davanti alla villa. Poi ne sarà realizzato un altro che giungerà fino all’imbarcadero”.

Rispetto alla possibilità di realizzare percorsi specifici anche nel parco retrostante la villa, Bella ha invece affermato che “a causa delle pendenze, servirebbe realizzare vere e proprie rampe con notevoli pendenze, che la Soprintendenza in un ambito con tali vincoli non avrebbe autorizzato; abbiamo la possibilità di migliorare, ma per ora i percorsi sul retro consentono consentono a una carrozzina di muoversi ma accompagnati”.

Infine, rispetto al problema delle recinzioni mancanti nella zona dell’ingresso verso via per Cernobbio, l’assessore ha detto che “non sono mai state previste, ora si ovvia chiudendo il cancello vicino alla strada. Ma chiederò agli uffici una proposta di integrazione della recinzione anche verso via per Cernobbio”.

Ironia della sorte, però, proprio ieri notte i consiglieri Alessandro Rapinese, Ada Mantovani e Fulvio Anzaldo si sono recati all’accesso di via per Cernobbio e hanno mostrato come il cancello principale risultasse effettivamente chiuso ma servendo in realtà a ben poco, visti i varchi completamente aperti appena accanto.

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3 Commenti

  1. bello questo giustificare con paragoni al peggio. incredibile modo di vedere le cose. poichè altrove la situazione è peggiore questa può andar bene ! continuare così e andremo sempre meglio.

  2. Il cancello principale è quello su via per Cernobbio. Pizzeria e Lido sono ubicati all’interno del Parco ed il parcheggio retrostante è riservato a loro. I varchi sono sempre esistiti e fanno parte del parco da quasi un secolo. Chiudere il cancello su via per Cernobbio, accesso consentito solo ai clienti della pizzeria, parcheggio riservato. Finita l’attività chiusura completa notturna.
    Infine: nessuno s’è mai chiesto qual’è il livello di accessibilità disabili in altri parchi storici come Villa Grumello, Villa Melzi, Villa Carlotta?

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