Si ferma l’iter per la costituzione di una Fondazione ad hoc per la futura gestione del compendio di Villa Olmo. La decisione, arrivata poco prima delle elezioni comunali, è stata presa dalla Giunta Landriscina il 12 maggio scorso, esattamente 30 giorni prima del primo turno delle amministrative.
Il motivo? L’ex giunta comunale da un lato ha ritenuto “di confermare il procedimento di costituzione della Fondazione di partecipazione per la gestione del Compendio di Villa Olmo” ma questo “mantenendo tuttavia al momento l’attuale forma di gestione in economia e rimettendo all’Amministrazione entrante ogni decisione sul prosieguo dello stesso, sospendendo i procedimenti in essere”. Palla a Rapinese, insomma, sulla futura gestione di Villa Olmo.
Dunque per “sopravvenuta diversa valutazione dell’interesse pubblico” gli uffici hanno esercitato il recesso dal contratto da 43mila euro che era stato stipulato nel 2021 con la società Ptsclas Spa (che ancora doveva incassare poco meno di 10mila euro per l’attività di consulenza sulla creazione della Fondazione e sul nuovo statuto collegato). Calcolando quello che, a quella data, non era ancora stato eseguito dalla società, Palazzo Cernezzi ha anche ridotto l’impegno di spesa di 7mila euro.
2 Commenti
Ma l’ex giunta è stata in carica e regolarmente pagata ? Allora per che fare ? Beh: i risultati si sono visti alle elezioni…
Corretta la decisione di lasciare che sia la nuova giunta e il nuovo consiglio unitamente , si spera , al coinvolgimento dei cittadini interessati a decidere la forma giuridica di Villa Olmo che è una questione di sicura importanza.