E’ una furia. E questa volta, la parola non è veramente un’esagerazione giornalista.
Il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, è fuori di sé per la risposta ufficiale data dal governo nelle Faq sul punto delle aperture dei garden, dei vivai e dei negozi che vendono piante e fiori al dettaglio.
“E’ una follia, un assurdo! – sbotta Airoldi – Viene esplicitamente detto che i punti vendita che vendono semi, fiori, piante sono aperti. Dunque la gente ci può andare, in teoria. Ma ci rendiamo conto della gravità di questa cosa? Del fatto che se aprono i grossi centri, che in provincia di Como sono tantissimi, la gente alla prima giornata bella si riverserà lì con un pericolo sanitario enorme e gravissimo?”.
“Io, ma direi noi sindaci, facciamo di tutto per far restare la gente in casa, per controllare, per seguire le indicazioni che impediscano il contagio e il governo cosa fa? Apre vivai e negozi di fiori: una cosa folle, irragionevole sotto ogni aspetto. Segno che chi sta a Roma non conosce il Paese che dovrebbe amministrare”.
Coldiretti: “Il governo ha chiarito, via libera a vendita fiori e piante. Fate fiorire i balconi”
“La gente si ammala, muore, forse il governo non se n’è accorto – prosegue come una furia Airoldi – E ora invece si dice: uscite, andate a comprare i fiori. Una pazzia, cosa vogliamo, ricominciare daccapo? Ripartire da zero con i contagi? Si poteva concedere la vendita solo online con consegna a domicilio, almeno!”.
“Intendiamoci – conclude il sindaco di Erba – io capisco benissimo i problemi di chi ha queste attività, il danno economico, la stagione che rischia di essere totalmente compromessa. Ma allora, autorizziamo soltanto le vendite online non la possibilità di recarsi per i cittadini. Io ho dovuto chiudere le discariche perché altrimenti mi trovavo 20 persone in fila per buttare l’erba e il materiale degli sfalci. E il governo ora vanifica i nostri sforzi, è un’assurdità totale. Ripeto, bastava autorizzare solo la vendita online e le consegne a casa. E invece no, folle”.
AGGIORNAMENTO ORE 17.22 – Una nota ufficiale di Regione Lombardia smentisce il governo.
“Vivai e negozi di fiori, caos totale. Regione Lombardia smentisce il governo: “Qui restano chiusi. Vendita solo online”
IL VIDEOTALK CON VERONICA AIROLDI DELLO SCORSO 22 MARZO
2 Commenti
Io ci metterei anche le edicole. Ma chi va a prendere il giornale tutti i giorni se non gli anziani, cioè i soggetti più a rischio di morte per coronavirus? Ma con tutti i mezzi di informazione oggi disponibili, tv, radio, internet è così indispensabile il cartaceo?
I vigili non servono a niente perchè la gente sta a casa
Cominciano i vigili a stare a casa e dare il buon senso di civiltà e vediamo se anche i cittadini escono.
Onore ai pompieri
Vigili fiori dalla mia città