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Coldiretti: “Il governo ha chiarito, via libera a vendita fiori e piante. Fate fiorire i balconi”

Le attività vivaistiche e di vendita piante e fiori possono lavorare. Il chiarimento, sollecitato da Coldiretti, è arrivato oggi direttamente dal governo.

“Abbiamo ottenuto finalmente il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai – afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Dunque – sulla base della nota governativa – è “espressamente [ammessa] l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di prodotti agricoli, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc.. Deve conseguentemente considerarsi ammessa – si conclude – l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore”.

“Lanciamo ora un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita aperti affinché promuovano la vendita di fiori e piante Made in Italy”, aggiunge inoltre il presidente della Coldiretti nell’invitare tutti gli italiani a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno ben augurante della primavera che segna il momento del risveglio con la mobilitazione #balconifioriti.

Secondo Coldiretti, “senza fiori e piante sono a rischio 27mila imprese con 2,5 miliardi di fatturato che ora si trovano in gravissime difficoltà con il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali e le difficoltà alle esportazioni dove l’Italia ha svolto fino ad ora un ruolo di leader nel mondo con il record per le spedizioni florovivaistiche che nel 2019 hanno raggiunto ben 904 milioni di euro di piante, fiori e fronde, dirette soprattutto in Francia (188 milioni di euro), Germania (159 milioni di euro) e l’Olanda (153 milioni di euro)”.

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5 Commenti

  1. Visto che chissà per quanto tempo non potremo uscire liberamente di casa se ci produciamo un po’ di cibo nei nostri orticelli ne guadagnano noi e chi produce e vende fiori, piante e piantine.

  2. I supermercati li vendono,,comunque le piantine della,orto piante da frutto,,sementi,sono beni di prima necessità,,,,sono x mangiate

    1. Bhe vaglielo a dire tu ad un tabagista se le sigarette non sono un bene di prima necessità!!!
      Non sono un fumatore ma credo che provare i veri tabagisti delle sigarette sia un grosso problema!

  3. Ma non sono generi di prima necessità, così il contagio cresce, a beneficio di pochi. Poi non si può uscire per andare dal fiorista, direi…

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