I Carabinieri di Mariano Comense hanno denunciato a piede libero per furto aggravato in concorso due cittadini rumeni di 25 e 31 anni e due cittadine rumene di 25 e 27 anni, tutti pregiudicati. I quattro cittadini rumeni, in concorso tra loro, in una mattina di inizio febbraio in un centro commerciale di Mariano Comense, avrebbero nascosto in alcune borse diversi prodotti di profumeria e cosmesi per un valore di circa 1500 euro, uscendo poi furtivamente da una porta di sicurezza e scappando su un auto parcheggiata all’esterno del supermercato.
Il lavoro investigativo dei militari marianesi è consistito nell’acquisizione delle telecamere della zona e dei lettori targhe, impiegando per l’identificazione dei soggetti il Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini che riesce da un’immagine fotografica di un soggetto ignoto a effettuare una ricerca computerizzata nella Banca dati e grazie a due algoritmi di riconoscimento facciale, è in grado di fornire un elenco di immagini ordinato secondo un grado di similarità. Utilizzando queste modalità investigative, oltre ai dati ricavati dalla banca dati SDI, a cui l’operatore di polizia autorizzato può collegarsi e accedere ad altre Banche dati, Motorizzazione, Aci, Ufficio Anagrafe, ed altre, utili e necessarie per il controllo della persona e del territorio, si è giunti all’identificazione degli autori del furto e del veicolo usato per la fuga.
I Carabinieri di Mozzate hanno invece denunciato in stato di libertà per resistenza un 40enne pregiudicato. Il 40enne alle due di notte, aveva richiesto l’intervento dei militari poiché degli inquilini a cui aveva affittato la sua abitazione, non volevano liberarla. All’arrivo dei militari, la discussione con gli inquilini si è animata e un militare che si era frapposto tra le parti è stato afferrato al polso e strattonato dal proprietario di casa.
Infine i militari della Stazione Carabinieri di Turate hanno denunciato in stato di libertà per invasione di edifici ed ingresso illegale sul territorio nazionale due cittadini marocchini di 24 e 25 anni, entrambi senza fissa dimora ed irregolari sul territorio italiano. I due marocchini erano stati controllati dai militari turatesi all’interno di un complesso attualmente in stato di abbandono e prossimo alla demolizione a Turate, di prorpietà di un imprenditore edile.