Come ogni anno, in corrispondenza della festività del 1° novembre, parte l’anteprima del Festival de la Cazoeula, fino al 17 Novembre, creato e organizzato dall’allora sindaco di Cantù e attuale vicepresidente di Confesercenti Como, Claudio Bizzozero.
Come prevede la migliore tradizione popolare brianzola, la festa di Ognissanti, oltre a portare con sé i primi freddi, riporta in tavola il nostro mitico piatto e così, nel rispetto della tradizione, dal 1 al 17 novembre, i ristoranti partecipanti alla ormai storica kermesse, cominceranno a scaldare i motori e i fornelli con la tradizionale anteprima ASPETTANDO IL FESTIVAL. QUI TROVATE I 46 RISTORANTI ADERENTI
La gara vera e propria entrerà invece nel vivo a partire dal 17 gennaio 2025 (per concludersi poi il 28 febbraio) ma già le prime 2 settimane di novembre saranno la prima importante occasione per iniziare a capire chi potrà essere il vincitore della nuova edizione dell’iconico Festival.
Nato nel 2013 (per iniziativa dell’allora sindaco di Cantù) allo scopo di valorizzare e promuovere il piatto tipico brianzolo, il Festival de la Cazoeula è giunto oggi alla sua tredicesima edizione ed è cresciuto costantemente nel corso degli anni, sia come numero di ristoranti partecipanti (passati dagli 8 iniziali ai 50 della scorsa edizione), sia come numero di portate servite (che nella scorsa edizione superò quota 60.000).
Inizialmente riservato ai soli ristoranti canturini, di edizione in edizione il Festival si è andato continuamente estendendo dal punto di vista dei territori coinvolti, dapprima comprendendo l’intera provincia di Como e successivamente le due altre due province confinanti di Lecco e Monza.
Il format del festival è rimasto invece inalterato rispetto alla prima edizione: una gara culinaria fra i ristoranti partecipanti, che si conclude con l’aggiudicazione annuale del trofeo Cazoeula d’oro.
Per l’edizione 2025 la durata prevista è di 2 mesi: un’anteprima dal 1 al 17 novembre 2024 ed una successiva parte centrale dal 17 gennaio al 28 febbraio 2025.
La valutazione dei piatti avviene attraverso 4 successivi passaggi, utili a garantire imparzialità, accuratezza e serietà del giudizio finale:
1 – voto diretto da parte dei clienti dei ristoranti (che recandosi a pranzo o a cena nei singoli ristoranti possono compilare l’apposita scheda di valutazione, cartacea oppure on line);
2 – valutazione alla cieca da parte della giuria popolare (che verrà selezionata per sorteggio fra tutti coloro che avranno compilato la scheda di valutazione);
3 – valutazione alla cieca da parte della giuria tecnica;
4 – valutazione alla cieca da parte del “Conclave della cazoeula” (composto da tutti gli chef dei ristoranti partecipanti al festival).
Solo al termine del quarto livello di valutazione si stabilisce finalmente il vincitore del Festival, che verrà proclamato, agli inizi di marzo, nel corso della serata degli “Oscar de la cazoeula”.
L’intero Festival è gestito dall’Associazione Cazoeula (composta da tutti i ristoranti aderenti al Festival), amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 10 membri.
L’allargamento territoriale del Festival ha spinto gli organizzatori ad adottare, a partire da quest’anno, un nuovo disciplinare più inclusivo, allargando la ricetta originaria a comprendere le diverse varianti territoriali e modificando persino il nome della kermesse che aggiunge alla tradizionale “z” canturina, la “s” milanese, da Cazoeula a Cassoeula.
Per ulteriori dettagli e per l’elenco completo dei ristoranti partecipanti, si rinvia al sito www.festivaldelacazoeula.it.
Per i ristoranti che vogliano aggiungersi, c’è tempo fino al 17 gennaio, giorno d’inizio della gara vera e propria.