A un passo dalla ripartenza della stagione turistica, la rivista Traveller incorona i sedici migliori ristoranti sul lago di Como al grido di “C’è un’esperienza di viaggio più idilliaca del mangiare in riva a uno dei laghi più glamour del mondo?”. Un titolo che potrebbe trarre in inganno facendo pensare al solito articolo patinato per turisti mordi e fuggi a cui rifilare una pasta al sugo qualsiasi, basta che ci sia la vista lago.
E invece no, perché prima di arrivare a elencare i ristoranti considerati “top” dagli autori dell’articolo, ecco una piccola (e davvero rara) lezione di buona cucina per chi pensa che l’Italia sia tutta pizza e cacio e pepe, ma anche per i ristoratori che sempre più spesso si fanno lusingare dai guadagni facili trasformando ogni locale nella fotocopia di altri mille sparsi in tutta la penisola: “Mangiare bene sul lago di Como è complicato. La maggior parte dei viaggiatori non ha familiarità con la cucina locale quanto con le specialità delle principali città come Roma, Firenze e Bologna e questo li rende facile bersaglio per le trappole per turisti che cercano di tentarli con piatti familiari come la cacio e pepe e il ragù alla bolognese – scrivono infatti le autrici Silvia Marchetti e Jaclyn Degiorgio – ma il lago e i suoi dintorni coltivano una ricchezza di ingredienti che sono arrivati a caratterizzare la cucina locale. Inoltre, l’ultimo decennio ha visto un afflusso di gastronomia innovativa, rendendo il lago sempre più popolare tra i ‘viaggiatori del cibo’. Dalle tradizionali taverne di pesce ai ristoranti panoramici senza fronzoli fino ai ristoranti esclusivi”.
Ed ecco, quindi, secondo Traveller, il dream team dei ristoranti nei quali fare un vero e proprio viaggio tra i sapori locali: a Como, il ristorante Feel guidato dallo chef Federico Beretta e i Tigli in Theoria, lo stellato Materia di Davide Caranchini a Cernobbio ma anche i piatti tipici del Crotto Isidoro a Stazzona o la trattoria San Biagio a Orsenigo, il Beccaccino a Sorico o la celebre polentoteca dello Chalet Gabriele sopra Bellagio. Per restare sul lago, c’è poi la “cucina della nonna” dello storico Crotto Valdurino a Moltrasio e la Trattoria del Porto a Careno fino al celebre Gatto Nero a Cernobbio, amato da George Clooney ma anche il Crotto del Misto a Lezzeno definito dagli autori “la mecca degli amanti del vino”. Tornando tra le stelle Michelin c’è poi Sereno al Lago a Torno mentre hanno fatto colpo gli sciatt e l’atmosfera familiare della Fattoria di Gravedona e la bellezza dell’Imperalino di Moltrasio. Spazio infine a La Costa di La Valletta Brianza e al Crotto dei Pescatori di Lezzeno “dove mangiare pesce fresco con i piedi letteralmente nell’acqua” .
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