“È stato accertato che in più occasioni l’esercizio pubblico era frequentato da persone gravate da pregiudizi penali, di polizia e sottoposti a misure di prevenzione”. Così il questore di Como ha chiuso per quindici giorni il bar Zanzara di Porlezza.
Spiegano dalla Questura: “Nell’ambito delle attività di controllo degli esercizi pubblici svolte dalle forze di polizia, intensificate durante tutto il periodo estivo, particolare attenzione viene rivolta alle attività di ristorazione e di intrattenimento che possono facilmente divenire luoghi di aggregazione di persone pericolose e di pregiudicati. A tale scopo, soprattutto nell’ultimo periodo, il territorio che comprende tutta la Valle d’Intelvi è stato più volte monitorato dalle forze di polizia con un’intensa attività di prevenzione e repressione”.
Così: “In tale contesto la Stazione Carabinieri di Porlezza ha rivolto al Questore, nella sua qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, una proposta finalizzata all’emanazione di un provvedimento di sospensione della licenza, nei confronti del titolare di un esercizio commerciale di Porlezza (CO), in cui si sono verificate illegalità ed illeciti amministrativi, anche con riferimento alle misure di contenimento della pandemia da Covid-19. È stato accertato che in più occasioni l’esercizio pubblico era frequentato da persone gravate da pregiudizi penali, di polizia e sottoposti a misure di prevenzione”.
In più circostanze, inoltre, “al suo interno sono avvenute minacce gravi tra avventori, liti e risse sfociate anche in lesioni cagionate alle vittime delle stesse. Il Questore di Como, all’esito di un’accurata istruttoria effettuata dai poliziotti particolarmente esperti della Divisione Amministrativa e Sociale, verificata la sussistenza di elementi tali da far ritenere che presso l’esercizio pubblico esistano obiettive condizioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, e considerata la gravità dei fatti, ha disposto la sospensione della licenza del bar per quindici giorni con conseguente interruzione dell’attività commerciale”.
2 Commenti
Apprezzabile l’aver fatto il nome del bar in questione. Cosa che, non si sa per quale motivo, non tutte le testate concorrenti hanno fatto.
Insomma il posto in alto lago dove so riuniscono i malviventi e poi si menano..il Questore fa bene, dovrebbe avere più potere di espellere chi ha l’espulsione e delinque