Questa mattina, lunedì 14 settembre, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù e della Stazione di Turate hanno arrestato il 63enne D.L., cittadino italiano di Bregnano, in flagranza di reato per tentato omicidio, rapina e minaccia aggravata.
Il provvedimento pre-cautelare è stato preso a seguito della segnalazione, pervenuta nella nottata scorsa, in cui veniva segnalata la presenza di una persona ferita a terra in via G. Carducci a Puginate (Bregnano).
La vittima, un uomo residente a Vertemate con Minoprio classe 1956, riversa a terra e con ferite da arma da taglio, è stata soccorsa dai medici del 118 e trasportata in codice rosso presso l’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove tuttora si trova in prognosi riservata.
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, i due uomini avrebbero trascorso la serata nella vicina Sala Bingo, litigando poi per la spartizione di una vincita in un parcheggio di Bregnano. Il 63enne avrebbe quindi inferto numerose coltellate al busto della vittima, dopo di che si sarebbe allontanato minacciando con il coltello un testimone, che si trovava nei pressi della scena del crimine per caso a fumare una sigaretta, di non raccontare nulla.
D.L. è stato subito dopo rintracciato presso la propria abitazione. Durante la perquisizione locale, sono stati trovati gli indumenti ancora sporchi di sangue utilizzati poco prima dall’uomo, posti poi in sequestro penale. Inoltre, nell’auto della vittima che il 63enne aveva rubato per fuggire dal luogo del reato e di cui aveva nascosto le chiavi nella cassaforte della sua abitazione, è stato trovato un coltello da cucina con lama intrisa di sangue, poi sequestrato.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale del Bassone di Como.