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Cronaca

Chiuso per 15 giorni il Wood Club di Appiano: non solo 200 persone in pista a ballare anche lavoratori in nero e clandestini

Era già stato chiuso per cinque giorni dopo un blitz della Polizia di Stato grazie ad agenti che, fingendosi clienti, avevano scoperto una serata danzante in barba alla normativa Covid che vede ancora discoteche e sale da ballo chiuse. Ulteriori accertamenti però hanno svelato che c’erano molti più problemi al Wood Club di Appiano Gentile.

Balli proibiti ad Appiano: 300 in pista al Wood Club. Locale chiuso

Per questo motivo nella serata di ieri, la Polizia Locale di Appiano Gentile e agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Como hanno notificato al gestore del Wood Club di via Ordeada 12, l’ordinanza, a firma del sindaco di Appiano Gentile, di sospensione della licenza del locale per 15 giorni.

La stessa trae origine dal controllo effettuato presso il menzionato esercizio ricettivo dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, che aveva accertato, con una precedente attività di osservazione in incognito svolta da alcuni agenti “infiltrati” tra gli avventori, documentata poi con immagini registrate, lo svolgimento di una serata danzante con più di 200 persone. Considerata l’attuale situazione pandemica e la normativa anticovid in atto, per cui le attività quali discoteche, sale da ballo ed altro non sono ancora aperte per evitare il propagarsi del contagio, il gestore del locale è stato sanzionato per numerose violazioni in materia di Covid-19, con l’ immediata chiusura dell’esercizio per cinque giorni.

Con successive verifiche la Questura ha accertato che l’esercizio in questione svolgeva l’attività di ballo senza la prescritta licenza, avendo soltanto la scia per la somministrazione di alimenti e bevande, effettuando così la denuncia all’A.G. del titolare e del gestore del locale. Non solo i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno riscontrato violazioni in materia di lavoro con l’assunzione di un lavoratore in nero e con la mancata registrazione nei libri obbligatori di altro lavoratore, comminando ammende per 1549,00 euro  e sanzioni amministrative per 12.900,00 euro .

Nel contempo il titolare è stato denunciato per violazione al T.U. delle leggi sull’immigrazione per aver impiegato manodopera clandestina e per violazione dello statuto dei lavoratori per aver utilizzato l’impianto di videosorveglianza senza preventiva autorizzazione.

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