I finanzieri del Comando Provinciale Como erano riusciti, lunedì scorso 9 dicembre, a fermare la fuga di un uomo di nazionalità italiana ma residente in Svizzera che non si era fermato all’alt intimato dalla pattuglia dei militari del Gruppo Ponte Chiasso impiegata in un controllo doganale presso il valico di Crociale dei Mulini (qui la cronaca).
E’ poi finita in via Borgovico a Como la rocambolesca corsa del latitante, che aveva tentato di sfuggire alle pattuglie e far perdere le proprie tracce. Perché è scappato? Sulla sua testa pendeva un ordine di carcerazione per reati fallimentari e truffa del Tribunale di Roma. Non solo, l’uomo è stato trovato in possesso di una cifra enorme: 400.000 franchi svizzeri nascosti in uno zaino.
Con le indagini finanzieri hanno ricostruito la posizione reddituale accertando come risulti nullatenente, non abbia alcuna partecipazione e/o cariche societarie, sia iscritto all’A.I.R.E. (l’Anagrafe dei residenti all’estero) dal 2020 mentre le ultime attività economiche svolte in Svizzera risalgono al 2023.
Oltre questi elementi i militari hanno appurato come l’uomo debba far fronte diverse cartelle esattoriali, maturate negli anni, per un totale di un milione e 800mila euro. Per questo ad arrestarlo i finanzieri hanno anche sequestrato i 400mila franchi con l’ipotesi di reato di riciclaggio.