La Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, 25 giugno, ha arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, un tunisino di 36 anni, con svariati precedenti di polizia, molteplici alias collezionati nel tempo e irregolare sul territorio dello Stato.
Verso le 16.30 di ieri, una volante della Questura di Como, durante il consueto e costante controllo del territorio, nel transitare nella zona tra via Anzani e via Alciato, ha notato il 36enne tunisino in atteggiamento sospetto. L’uomo era già stato individuato dalla Polizia perché sospettato di vendere droga nella zona come rilevato nel corso dei numerosi servizi svolti in zona via Anzani come cristallizzato con le “fotrotrappole” utilizzate nella circostanza.
Lo straniero, intuendo un controllo, ha cercato di defilarsi infilandosi in un portone e liberandosi nel contempo di un pacchettino di colore bianco, gesto che non è sfuggito agli agenti della volante, che hanno recuperato quanto l’uomo aveva gettato – 2,60 grammi di cocaina suddivisa in 7 dosi + un’ottava dose l’aveva nelle tasche dei jeans – ed a fermarlo controllando la sua identità.
Accompagnato in Questura è stato identificato, scoprendo che agli agenti l’uomo aveva declinato le ennesime generalità false. Dalle risultanze dei sistemi elettronici della Polizia sono emerse quelle esatte, mostrando una serie di alias, precedenti di polizia per vari reati, la sua irregolarità sul T.N., ed una serie di violazioni e inosservanze alle varie espulsioni e Ordini del Questore collezionati negli ultimi due anni a Milano.
Una volta raccolti tutti i dettagli probatori a suo carico, è stato avvisato dell’arresto il P.M. di turno presso la Procura di Como, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e della denuncia in stato di libertà per aver dichiarato false generalità alla Polizia. Il suo processo, con il rito del direttissimo, è stato fissato per oggi.
L’impegno della Polizia di Stato al controllo del territorio in tutte le aree cittadine interessate dai fenomeni illegali proseguirà senza sosta, grazie anche al recente rafforzamento degli organici – agenti di polizia e militari dell’Esercito – che il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione della Questura di Como.
8 Commenti
NO, non io, lo accompagna chi l’ha “educato”: la mamma, il papà, i fratelli e tutti i congiunti irregolari sul TERRITORIO ITALIANO. Chiaro?
È chiaro che non hai nessuna soluzione al problema.
La soluzione al problema è di NON FARLI ARRIVARE in Italia.
Tranquillo, la Meloni aveva promesso il blocco navale, e sono sicuro che manterrà la promessa, mica è Pinocchio 🤥
Irregolare sul territorio e con numerosi precedenti, ma ancora in Italia.
Che barzelletta.
Buongiorno.
Eccoci di nuovo.
Dopo il periodo di “grazia” legato al provvidenziale intervento del Questore, che aveva chiuso il locale per 20 giorni (per medesime situazioni), la situazione ritorna ad essere quella di prima: spaccio, male frequentazione, etc.. etc…
E noi che abitiamo in zona, nonostante gli accorati appelli di intervento, ahimè subiamo in silenzio il degrado, ed esasperati nulla possiamo fare se non chiedere costantemente aiuto.
Sono profondamente convinto che la LEGALITA’ sia un valore irrinunciabile di una società civile.
Con umiltà di cittadino onesto, di padre di famiglia e genitore, chiedo che le Autorità e gli Organi preposti al rispetto di questo grande valore, facciano di tutto per rimuovere in modo definitivo questa piaga che rende la situazione di noi residenti di Via Anzani, ormai invivibile.
Ma perché questi delinquenti, invece del continuo lavoro di polizia, giudici, carceri e tutto il resto, non si fanno rientrare A NUOTO nei loro Paesi di origine, per non trovarceli MAI PIÙ (una volta per tutte!) nel nostro Paese?
Lo accompagni tu?