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Cronaca

Como, fermati due uomini su una bici elettrica: conducente denunciato per ricettazione

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 10 febbraio, due uomini a bordo di una bicicletta elettrica sono stati fermati dalla Polizia Locale: il conducente è stato denunciato a piede libero per ricettazione e il mezzo è stato sequestrato.

Intorno alle 15.30, durante un posto di controllo in via Scalabrini previsto dal piano di controllo e presidio delle periferie cittadine, la pattuglia ha notato infatti il passaggio della bicicletta elettrica, proveniente da via Vandelli e diretta verso via Belvedere. A bordo c’erano due persone che con atteggiamento sospetto hanno cercato di cambiare percorso per non incrociare la Polizia locale.

Gli agenti si sono quindi messi alla ricerca dei due, intercettandoli in via Acquanera all’altezza del civico 20. Una volta fermati, sono stati identificati: si trattava di due cittadini italiani di 40 anni (conducente) e 53 anni (passeggero), residenti rispettivamente a Lipomo e a Como, entrambi con precedenti specifici tra i quali furto e ricettazione.

Alla richiesta di un documento che attestasse la provenienza della bicicletta, del valore di circa 3.000 euro, il conducente ha riferito di averla acquistata da un conoscente, concludendo l’affare in un bar in città. Il racconto non è stato supportato da altri elementi utili che accertassero la provenienza e la veridicità della dichiarazione. Alla richiesta del prezzo d’acquisto della bici, l’uomo ha risposto più volte indicando importi diversi e lontani comunque dell’effettivo valore di mercato.

Il Pubblico Ministero ha disposto il sequestro del mezzo e la denuncia a piede libero per ricettazione del conduttore. Attraverso la casa costruttrice del mezzo, nei prossimi giorni si ricostruirà la catena della vendita per arrivare alla restituzione al legittimo proprietario.

“Stiamo mettendo in campo azioni mirate – spiega l’assessore alla Polizia locale Elena Negretti – per il presidio del territorio in centro e nei quartieri, attraverso una ricalibratura dei turni di lavoro e dei servizi, d’intesa con le forze di polizia statali, nell’ottica di concretizzare il concetto di sicurezza integrata. Il Comando di Polizia locale sta lavorando in silenzio e con efficacia. Altri risultati si potranno vedere nei prossimi mesi, perché a problemi complessi non si può e non si deve rispondere con soluzioni semplicistiche”.

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