Nell’ambito dei controlli straordinari intensificati dalla Polizia di Stato durante Ferragosto e il giorno precedente, sono state identificate complessivamente 433 persone e 179 veicoli, “a conferma dell’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza sul territorio” evidenziano dalla questura.
Un intervento significativo si è svolto in via Recchi, dove una pattuglia è stata chiamata a seguito della denuncia di un furto di telefono cellulare. Sul posto, gli agenti hanno parlato con la vittima, che ha indicato un uomo seduto su una panchina nei pressi del lago come presunto autore del furto.
I poliziotti, avvicinatisi al sospettato, hanno notato che quest’ultimo impugnava un coltello di grosse dimensioni. Con prontezza, i poliziotti lo hanno invitato a deporre l’arma, procedendo quindi alla sua perquisizione.
Nascosti negli slip dell’uomo sono stati trovati due smartphone, mentre un secondo coltello era celato sotto la sua maglietta. Il soggetto, privo di documenti e incapace di fornire spiegazioni plausibili per il possesso di tali oggetti, è stato identificato come un cittadino gambiano.
La vittima del furto ha dichiarato di essere un richiedente asilo e di alloggiare presso una cooperativa sociale a Como. Il sospettato, invece, era solito recarsi nella stessa cooperativa per dormire, ma senza alcuna autorizzazione. Proprio durante una di queste occasioni, il cellulare della vittima era scomparso. Condotto in Questura per ulteriori accertamenti, è emerso che il sospettato era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati all’immigrazione e risultava inottemperante a un ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale. È stato pertanto denunciato per ricettazione.
8 Commenti
Signori Questore e Prefetto: ma questo essere non può essere espulso?
Spero per chi ha dovuto intervenire che il soggetto in questione indossasse mutande pulite…….. (battuta amara causata dalla certezza che questo “gentiluomo” sarà ancora in circolazione)
Magari era un’ospite delle colazioni rebbiesi
L’esimio architetto (o ingegnere), tra il pagamento di una pensione e l’altra, arrotondava con furti a mano armata. Ovviamente è già a piede libero, e grazie al prossimo decreto carceri di Piantedosi, non correrà nessun rischio di vedere le patrie galere.
Si sa, sono fatti così. Non gambiano mai.
Già noto alle forze dell ordine. Inottemperante ad un ordine di abbandonare l Italia. In giro con 2 coltelli, di cui almeno uno di grosse dimensioni. Mi aspettavo di leggere di un arresto, di una condanna rapida e di espulsione a fine pena.
Invece mi sono fatto l idea che sia già in libertà.
Si, non se ne puo’ piu’ di leggere certe cose, se poi si reagisce personalmente la legge diventa operativa, povera Italia……..
Immagino la felicità della vittima quando le avranno restituito il maltolto