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Como, i ragazzini ubriachi che lanciano bottiglie, il furto alla Coin, i clandestini al bar. Le operazioni della polizia di stato

La Polizia di Stato, in questo fine settimana, intensificando il controllo del territorio, è intervenuta in città arrivando a denunciare 5 persone per vari reati.

Verso le 17 di sabato pomeriggio un equipaggio è intervenuto nei pressi di Piazza Matteotti dove erano state segnalate due persone in evidente stato di alterazione che infastidivano i passanti lanciando contro chiunque bottiglie di vetro.

Giunti  sul posto gli agenti hanno identificato due tunisini di 17 e 18 anni, irregolari, senza documenti ed entrambi con precedenti di polizia per reati di vario genere. Sono stati portati in Questura dove gli agenti hanno ricostruito i fatti ascoltando vari testimoni che hanno raccontato del lancio delle bottiglie e dei i cocci di vetro sparsi ovunque, i due sono stati denunciati a piede libero.

Lo stesso pomeriggio, altro intervento della volante per un furto avvenuto all’interno del reparto profumeria della Coin. Gli agenti, in costante contatto con una dipendente che seguiva il responsabile del furto di un profumo del valore di 90 euro, hanno fermato poco distante dal magazzino, un comasco di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine e con una lunghissima lista di precedenti penali e di polizia, per reati di ogni genere. Riconsegnata la confezione di profumo alla proprietà e raccolta la denuncia, il 42enne è stato portato in Questura e denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

Infine, durante il weekend le pattuglie della Polizia di Stato, con le volanti e con quelle aggiuntive della 6^ sezione – Ufficio di Gabinetto, hanno effettuato vari controlli sia su strada che nei locali pubblici della città. In particolare hanno controllato un bar della zona di via Zezio, dove sono state identificate ben 22 persone, 7 delle quali con precedenti penali o di polizia, due di loro, entrambi tunisini di 58 e 61 anni, sono risultati irregolari con le norme sul soggiorno e quindi portati in Questura per essere denunciati per la violazione della legge sull’immigrazione.

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9 Commenti

  1. Sfugge una cosa al destroide di turno (e qui ce ne sono tanti)… che se un extracomunitario commette reato fa diciamo giuridicamente schifo anche a chi non è di destra. Del patriottismo (l Italia 100 anni fa l hanno sfasciata chi rimpiangete) e della sicurezza non avete il copyright (e si vede pure in questa Nazione insicurissima).

      1. Basterebbe leggere l’articolo per scoprire che il “comasco di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine e con una lunghissima lista di precedenti penali e di polizia, per reati di ogni genere” è stato anch’egli semplicemente denunciato, e non arrestato. Continuate pure a guardare il dito, così potrete lamentarvi per sempre dell’assenza della Luna.

        1. UNO italiano e CINQUE STRANIERI IRREGOLARI! il pregiudicato italiano dobbiamo tenercelo, ma gli extracom, TUTTI irregolari (hanno fermato di nuovo il 23enne del gambia espulso pochi giorni fa e che ha ferito due poliziotti) cosa ci stanno a fare ancora qui? per favore, eviti di buttarla sul razzismo!

          1. Anche tu guardi il dito. Proprio non buttarla sul razzismo significherebbe ammettere che le leggi sono scritte per evitare che la gente finisca in carcere, e questo a prescindere che i delinquenti siano extracom come li chiami tu, o autoctoni. Quella è la Luna. Voi invece fate contabilità. Cosa ci stiano ancora a fare ancora qui, in ogni caso, anziché a me (o al vento) può chiederlo al sottosegretario Molteni, leghista canturino con delega all’immigrazione, quindi competente per le espulsioni. 😉

      2. Dai, dica il nome di un italiano o altro finito in galera per il furto di una mela, attendiamo.
        Ne è appena finito uno agli arresti domiciliari per 9 mesi, ma per aver sfasciato l’atrio della Questura.

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